mercoledì 27 febbraio 2013

VIDEO DELL'INTERO SHOW "JUST 30"

Finalmente il video dell'intero show trasmesso in forma ridotta su Canal 1 Russia:

 
 
Ordine delle esibizioni nel video:
 
- Opening con Plushenko che muove passi di danza sul palco sulla musica di Tango Amore
- Yagudin "Burn my shadow"
- Navka / Kostormarov & Bilan
- Kulik & Marton
- "4 kings": Plushenko, Yagudin, Lambiel, Kulik
- Slutskaya "Je suis malade"
- Plushenko & Mikhailov "Let me.."
- Kulik
- Slutskaya & Valeria
- Lambiel
- Tuktamisheva
- Plushenko / Navka / Slutskaya / Yana & Baskov "Natural Blonde"
- Plushenko & Valeria "Wait for me"
- Lambiel
- Plushenko & Bilan & Marton "Believe"
- Navka / Kostomarov & Kirkorov
- Plushenko & Kirkorov
- Ringraziamenti di Plushenko
- Finale "Grandioso"
 


venerdì 8 febbraio 2013

ART ON ICE ZURIGO SENZA PLUSHENKO.

 
Dopo il suo ritiro dai Campionati Europei Plushenko ha dovuto annullare anche la sua partecipazione all’Art on Ice di Zurigo in programma la settimana dopo. Come anticipatoci da Yana all’aeroporto di Zagabria, hanno dovuto tempestivamente avvisare Oliver Honer, creatore dello show, che Evgeni non era assolutamente in condizioni di prendervi parte. Chi avrebbe immaginato che, invece che a Zurigo, si sarebbe trovato sotto i ferri a Tel Aviv?                                     Benchè la delusione di non poterlo vedere fosse tanta, ormai la nostra trasferta per seguire lo Zar anche in Svizzera assieme a parenti ed amici, era già pianificata. Avevamo comunque la consapevolezza di assistere a quello che oserei definire il migliore spettacolo di pattinaggio al mondo. Normalmente prima di andare ad un Gala sul ghiaccio ci si informa sul cast. All’Art on Ice, cast d’eccellenza a parte, è lo show che la fa da padrone. A mio parere ogni anno che passa migliora la cura dei dettagli: le luci, le soluzioni spettacolari ed originali, la presentazione dei pattinatori, ecc..
Ouverture di grande impatto con un Stephane Lambiel nella veste inedita di cantante assieme a Larissa Evans e una coreografia originalissima. Ma Stephane non finisce di stupirci perché per la prima volta lo vediamo poi anche in versione rock e ci piace moltissimo! L’unico rimpianto è non capire il tedesco per poter seguire il comico René Bazinet che, nella veste di narratore, crea un filo conduttore tra un artista e l’altro. Il grande schermo si trasforma in un libro dove scorrono immagini e parole. Mani giganti avvolgono il cantante Seven e fuochi d’artificio rompono il buio dell’Hallenstadium. Sulle note dei due violincelli “2 Cellos” pattinano Cappellini/Lanotte e sono una meraviglia. Magia pura e sublime sono Voloshovar/Trankov. Ma la magia vera è l’esibizione di Berntsson con Sara Meier dove il buio s’illumina di luci inaspettate. Il momento atteso di vedere Shizuka Arakawa è arrivato. Leggiadra in un luccichio di piume su una versione rivisitata di Swan Lake lascia la scena incredula di fronte a due improbabili pattinatori che hanno ben altra grazia mentre si esibiscono sulla stessa musica: Besedin/Polishuk. Numero già visto, ma che ogni volta manda in delirio il pubblico.
La tristezza ci coglie quando scende in pista Amodio che sostituisce Plushenko. Coinvolgente, continua lo show anche durante gli applausi restando a dorso nudo e mostrando tutta la sua fisicità al pubblico. Doveroso tributo a Donna Summer e Robin Gibb, ammirate star di passate edizioni sulle cui musiche anghe Plushenko aveva pattinato. Apprezzatissimi dal pubblico Adelina Sotnikova e, come sempre, Savchenko/Szolkowy. Momento clou è la presentazione da brivido della guest star Leona Lewis con un video di grande effetto sul megaschermo. Il palco magicamente si stacca trasportando lei, con un mantello scintillante, e i ballerini fino al centro della pista dove le acrobazie di Emmanuelle Balmori su un cerchio sospeso nell’aria le fanno da cornice. Leona, voce potentissima, coinvolgente e grande diva, conclude alla grande uno show in cui si respira un’atmosfera irreale e magica.
Un inchino alla genialità di Gary Scott, musical director.
La prossima edizione, di cui si conoscono già le date, è fissata a dopo le Olimpiadi di Sochi. Si prospetta un cast pazzesco e, presumiamo, lo show sarà qualcosa di ancora più speciale.
Ci auguriamo Evgeni possa esserci e…..non diciamo altro.

Un ringraziamento particolare a Marc Lindegger.
 
 Consuelo Valoppi

venerdì 1 febbraio 2013

POST OPERAZIONE DI PLUSHENKO

L'intervento chirurgico di Plushenko, consistente in una sostituzione del disco intervertebrale con uno in biopolimero, è andato bene. E' ancora presto per poter dire qualcosa sui tempi di recupero, non esiste uno standard.
Il Prof. Oleg Krysyuk dice che questi interventi sono già stati eseguiti, ma il numero di casi è insufficiente per poter dire se questa procedura puo' essere di aiuto. 
Mishin dice che questa procedura ha cominciato ad essere usata sugli atleti negli ultimi tre anni. I trattamenti conservativi da loro seguiti fino ad oggi non consentivano a Plushenko di potersi allenare adeguatamente come si è visto a Zagabria. Ma lui ovviamente non vuole addurre una così "povera" scusa. Hanno annullato tutti gli shows e la prossima stagione parteciperà a varie gare inclusa una tappa del Grand Prix.

Il servizio di oggi della tv russa:


Giornalista: Il famoso pattinatore russo EP, che ha dovuto ritirarsi dal Campionato Europeo di Zagabria, è stato operato in una clinica in Israele. Il nostro corrispondente ha potuto incontrarlo poche ore dopo l'intervento. Evgeni ha detto che prima e durante gli Europei aveva dolore, non poteva sentire le gambe e non ha potuto allenarsi correttamente.

EP: Ora mi sento come dopo l'operazione. Naturalmente sento un po' di dolore, ma in generale mi sento bene. Il mio tentativo di pattinare agli Europei è stato un rischio. Ma io sono sempre stato un atleta che rischia per raggiungere il suo obbiettivo, non importa quanto ci vuole.

Giornalista: Ora EP e il suo team stanno pensando a Sochi, se lui sarà in grado di competere là ad un livello adeguato.

Dottore: Io penso che è difficile, non solo pattinare, ma anche convivere con quello che ho visto nella sua colonna vertebrale. Penso che EP sia una persona con una grande forza di volontà se ha potuto pattinare con tanto dolore. Aveva un serio danneggiamento del disco, ma non solo del disco. Le sue articolazioni intervertebrali, "connecting cord" erano in pessime condizioni.

Giornalista: Normalmente la gente dopo una tale operazione riesce a malapena a lasciare il letto. Ma Evgeni ha già cominciato a camminare.

EP: (sorridendo) Vedi, mi hanno operato ieri, ma oggi posso camminare un po'.
Giornalista: Vedremo il report dettagliato dalla clinica in Israele domani nelle nostre News.

Fonti e aggiornamenti: http://evgeni-plushenko.com/forum/viewtopic.php?f=3&t=6&start=1970#p77311

Interessante intervista del direttore della clinica (in inglese): http://evgeni-plushenko.com/forum/viewtopic.php?f=3&t=6&start=2090
Spiega esattamente il quadro clinico e il tipo d'intervento effettuato. Interessante il fatto che Plushenko non solo sentiva dolore prima dell'intervento, ma mancava di forza nelle gambe...... Durante l'operazione hanno scoperto un'ernia vecchia, già trattata, e una nuova ernia. Ora pare abbiano "rimesso a nuovo" la colonna di Evgeni. e che subito dopo l'intervento lui sentisse più forza nelle dita.