E' una sentimento amaro quello che accompagnerà sempre i nostri ricordi delle Olimpiadi di Sochi.
Dopo aver gioito per il secondo oro olimpico di Evgeni, una sensazione di "incompiuto" resta nei nostri cuori.
Cominciamo però con gli aspetti positivi a partire dall'oro a squadre!! Ne abbiamo ampiamente parlato in un precedente post. Finalmente il tanto agognato secondo oro che consegna Plushenko alla storia.
Cos'altro? Dopo l'atteso confronto nella stessa gara con il campione del mondo Patrick Chan, dove Plushenko avrebbe, a detta di tanti, dovuto soccombere, finalmente, nella gara a squadre, quel momento si materializza. Risultato? Plushenko batte Chan che, per la seconda volta nello scontro diretto, perde con lo Zar. Non ci piace parlare in modo negativo di alcun pattinatore perché questo è uno sport molto duro e qualsiasi pattinatore, anche l'ultimo in classifica, merita la nostra stima. Ma Chan prima di Vancouver ha apertamente dato del "datato" a Plushenko e si è alla fine classificato quinto all'età in cui Evgeni aveva vinto un argento olimpico dietro un certo Yagudin in una gara che a tutt'oggi non ha paragoni nella storia di questo sport. Poi Chan prima di Sochi afferma di non considerare Plushenko un vero rivale e che l'unico pericolo derivante dalla Zar per lui sarebbe stato solo un po' di nervosismo. Chan, ancora una volta, perde nello scontro diretto con un "vecchietto" che per sua fortuna non ha incontrato quando aveva la sua età.
Ma, soprattutto, resta l'immensità di un campione che ha attraversato gli anni, i sistemi di giudizio, le critiche, 12 operazione ecc.. e, ad ogni competizione, ha mantenuto il livello più alto. In 16 anni di competizioni senior, le volte in cui è caduto si possono contare sulle dita di una mano. Una continuità che non ha paragoni con nessun altro. Un carisma che ha portato al pattinaggio di figura un numero enorme di appassionati che si sono innamorati di questo sport, ma soprattutto di lui. Questa è l'eredità che Plushenko lascia a questo sport. Un personaggio che, o lo ami, o lo odi. Perché? Perché ha personalità!! Non va ad eseguire il suo compitino facendo bene tutto. Lui è Plushenko!!! Ed è unico!! Piaccia o no. I suoi programmi saranno ricordati nel tempo: La Tosca, Tributo a Nijinski, Il Padrino, La Carmen, SPT300, ecc... Dei programmi di queste Olimpiadi cosa resterà? I fili profondi, le transitions, ecc...? Mah... Quale programma ci è entrato dritto al cuore? Ne ricorderemo il titolo? Lo metteremo negli annali?
Ora, inevitabilmente, veniamo all'amaro che questa gara individuale ci ha lasciato nel cuore.
Il giorno dopo il FP della gara a squadre era il termine ultimo per presentare il certificato medico ed essere sostituito. Plushenko dice di non essere in forma. Ma il sostituto è malato e la Federazione vuole comunque che vada Plushenko. Il sostituto? Kovtun. Un'atleta incapace di gestire la tensione, incapace di salire sul podio agli Europei, incapace di guadagnare due spot per la Russia. Un'alternativa davvero? No! Solo una questione politica interna alla Russia. Un'atleta che non sarebbe mai salito sul podio a Sochi, è evidente. Meglio rischiare col vecchietto Plushenko che ancora sta, tutto sommato, bene. Fino al giorno prima della gara individuale quando, in allenamento, s'infortuna. Antidolorifici. Deve reggere! Ce la fa. Fino al warm up dove il dolore su quel salto è paragonabile ad una coltellata nella schiena. Se Plushenko avesse presentato il certificato medico sarebbe stato un complotto. Non l'ha presentato e non va bene lo stesso..... Per una volta sarebbe cortese se qualcuno si mettesse nei suoi panni.
Detto ciò, la gara maschile ci sembra un incubo. I programmi "sporchi" sono la regola. Il punteggio realizzato da Plushenko nella gara a squadre sarebbe stato sufficiente per il bronzo olimpico. Ma, sappiamo che in quella gara si è volutamente risparmiato. La Russia era già in grande vantaggio. Così abbiamo voluto perdere un po' di tempo e aggiungere al punteggio della gara a squadre gli elementi pianificati. Parliamo in particolare del secondo quadruplo e della combinazione 4+3+2 che avrebbe, a nostro parere, certamente presentato nello SP (in allenamento aveva realizzato un 4+3+3 appena sporcato), oltre che dei salti tripli eseguiti solo doppi nel Team Event. Beh, se la matematica non è un opinione, e non lo è, sarebbe stato ORO!!! Perché allora tanti addetti ai lavori dicono che sarebbe stato solo bronzo? Forse perché Evgeni mancava dalle competizioni da un po' quindi l'oro era una questione tra Hanyu e Chan. Opinioni personali!! Non condivise dalla maggior parte del pubblico presente all'Iceberg Arena il giorno del FP. Pubblico competente i russi, lo ricordiamo. Ma, certo, loro sono di parte, diranno tanti...
Comunque, un enorme peccato!!! Un peccato vedere che di Plushenko si rispetta solo la carriera e non il possibile ORO che avrebbe potuto agguantare.
Ma la tristezza più grande è stata vedere la smorfia di dolore di Evgeni nel warmup. Vedere la resa nei suoi occhi. Un nemico che non poteva combattere. Vederlo avvicinarsi inesorabile verso la giuria sapendo già cosa andava a comunicare. Mai visto prima!! Il tempo si è fermato. Nessuno ha più fiatato per minuti. L'arena si è svuotata a metà. A metà del pubblico non interessavano i fili profondi e le transitions. Volevano il carisma, la capacità di riempire la pista, lo spessore, l'immensità di colui che non potrà mai avere nessun erede. Vederlo combattere da tanto per esserci e doversi arrendere pochi minuti prima. Uno strazio!! Il combattente sconfitto. Il pattinaggio di figura ci sembra un deserto senza più Plushenko. Pensateci: non è strano? Irreale! Il protagonista di più di un decennio di pattinaggio... Grazie Evgeni! Grazie per quello che hai dato a questo sport e per aver fatto emozionare il mondo. Grazie per aver fatto vivere momenti epici. Grazie per aver contribuito dopo Vancouver (anche se molti non lo ammetteranno mai) ad elevare il livello del pattinaggio e delle difficoltà tecniche. Non importa se il nuovo sistema non da punti al carisma e all'interpretazione, quella vera comunemente intesa. I punti li lasciamo ai giudici e ai politici che te li hanno tolti a Vancouver. Il pubblico è il vero giudice. E il pubblico è dalla tua parte, ovunque e in qualunque parte del mondo. Non ascoltare le critiche. Tu sei unico e lo sarai per sempre!!
Interviste:
http://it.eurosport.yahoo.com/notizie/sochi-2014-plushenko-quot-avevo-chiesto-essere-sostituito-084113055--spt.html
http://www.repubblica.it/speciali/olimpiadi/sochi2014/2014/02/13/news/pattinaggio_ritiro_plushenko-78495026/
"Ho quasi pianto", racconta lo 'zar' russo del ghiaccio. "E' dura, credetemi. Non volevo chiudere così la mia carriera. Sono molto deluso. Ma ho cercato di fare il massimo. Ieri sono caduto e ho avvertito un problema alla schiena - ha detto dopo il forfait - Oggi ho cercato di allenarmi ma non riuscivo a saltare. Avrò pattinato al massimo per sette minuti, ho provato e riprovato. Nel warm-up, dopo il primo triplo axel, ho sentito un dolore tremendo alla gamba. Dopo il secondo, l'atterraggio è stato semplicemente terribile. Non riuscivo più a sentire le mie gambe, mi faceva male e questo è tutto. Ho dovuto ritirarmi". Per lui ha parlato anche l'allenatore Mishin. "So che la mattina dopo il libero della gara a squadre non si sentiva sicuro ma stava bene - replica a chi gli chiede come mai la Federazione russa non abbia provveduto a sostituirlo - Ho lavorato con lui per vent'anni, vent'anni di successi, questo è il primo incidente, abbiate rispetto nei suoi confronti".
La Federazione (Vitaly Mutko, ministro dello sport) lo voleva: http://www.gazzetta.it/Olimpiadi/14-02-2014/sochi-plushenko-giochi-slittino-demchenko-8062120276.shtml
Spiegazione medica: http://translate.google.com/translate?sl=ru&tl=en&js=n&prev=_t&hl=en&ie=UTF-8&u=http%3A%2F%2Ffsrussia.ru%2Fnews%2F1098_bez-viny-vinovatyj%2F
Il senso d'incompiuto è sicuramente il sentimento prevaricante che ci resta di Sochi e il senso d'incompiuto a me è restato anche per quel suo ultimo programma THE BEST OF PLUSHENKO,per ironia della sorte proprio su questo il meglio Plushenko non è mai arrivato a darlo,l'unica cosa positiva è che Lui il meglio l'aveva già dato non avrebbe avuto certamente bisogno di Sochi per far sapere al mondo chi era ma forse ne ha avuto bisogno per far sapere a se stesso chi poteva ancora essere e in questo penso ci sia riuscito.Ho visto l'intervista rilasciata a eurosport e ho capito molto di piu'il senso che Sochi avevaxLui,ancora una volta Lui la sua battaglia l'ha vinta i suoi demoni scacciati era sereno Plushenko,alla fine è proprio questo che mi è restato di piu'di Sochi ed è quello che conta di più.
RispondiEliminaPlushenko è il pattinaggio di figura, tutti gli altri oscure ombre...........Zhenia ti adoro, sei la luce per me..
RispondiEliminaMa era l'unico atleta!??? Io non ho seguito l'ultimo anno le vicende sportive del pattinaggio (per motivi familiari) e non so cosa sia successo, ma non c'era un ragazzo promettente che avrebbe dovuto, una volta cresciuto, sostituire Evgeny !!??
RispondiEliminaIntendo quel Arthur Gachinski !!??
Mah!!! Ci consola il fatto che abbiamo assistito direttamente alla leggenda di Plushenko.Fra qualche anno , quando si discutera' come spesso succede durante il commento ad una gara o ad uno Show, di vari campioni blasonati e di leggende dello sport, noi potremo dire "il leggendario Plushenko" il pattinatore migliore di tutti i tempi e noi c'eravamo....
Arthur a mio avviso è un atleta di grande valore, che purtroppo non riesce ad esprimersi come potrebbe. Ero a Sheffield quando è arrivato secondo dietro Evgeni ai Campionati Europei e l'ho visto spesso nei campi di preparazione a Pinzolo...a me piace moltissimo, spero che questo momento nero passi e che si ritrovi. Detto questo, con Evgeni siamo ad un livello talmente alto ed inarrivabile che i confronti non possono esistere...
RispondiEliminaSi, spero tanto Arthur possa uscire da questo periodo nero!!
RispondiEliminaperchè criticare una star che ha dato tanto?a me piace molto e gli mando un saluto dalla mia città Assisi. che si trova in umbria in provincia di PERUGIA ITALIA. s
RispondiEliminaSEI E SARAI SEMPRE IL MIGLIORE, YOU ARE THE BEST.
Nessuno vuole togliere valore al grande campione che è Plushenko ma certo questo ritiro solleva qualche dubbio di condotta. Le svariate operazioni da lui affrontate per la schiena non gli hanno impedito di partecipare a vari show e nemmeno alla gara a squadre di Sochi, difficile credere che all'improvviso si sia "rotto" qualcosa proprio nel warm-up dello short. La faccia tesa, lo sguardo nel vuoto, la moglie in tribuna che osserva con preoccupazione il marito facendosi ripetutamente il segno della croce (scena trasmessa dalla TV russa), il teatrale scambio di battute con Mishin, l'altrettanto teatrale spiegazione ai giudici indicando il punto in cui aveva poco prima sbagliato l'axel....tutto mi lascia un'impressione inquieta di qualcosa di premeditato. In ogni caso non sarebbe stato più "glorioso" per lui, anche con un problema fisico stare in pista, completare l'esercizio, anche facendo salti semplici, anche a costo di arrivare ultimo in classifica finale, sarebbe stata un'uscita di scena che valeva molto di più di una medaglia, nel pieno dello spirito olimpico.
RispondiEliminaCon questa osservazione voglio ripetere che non ho nulla contro Plushenko, che ammiro e che ho sempre seguito anche dal vivo quando ho potuto, semplicemente non mi è piaciuto molto come è "uscito dalla scena".
Ciao a tutti
Non è piaciuto a nessuno com'è uscito di scena questo è ovvio ma si puo'anche solo pensare che sia piaciuto proprio a Lui?Si puo'altresi pensare che Plushenko abbia fatto tanto in questo ultimo anno per arrivare a Sochi solo per fare una gara a metà?e cmq che Plushenko abbia partecipato a queste olimpiadi da infortunato non è certo una gran novità,infatti non si è''rotto all'improvviso''ma il tutto risale ad un anno fa';europei di Zagabria Plushenko nello short program cade rovinosamente proprio sul triplo axel riesce cmq a finire il programma con le lacrime agli occhi,si ritirerà il giorno successivo e appena una settimana dopo viene operato d'urgenza alla schiena,ma questa è un operazione complicata che poteva compromettere la sua carriera agonistica per sempre,nessuno sà,nemmeno i medici se Plushenko potrà tornare a pattinare,ma Lui è un combattente per natura e il giorno dopo gia'muove i primi passi verso Sochi perché è quello il suo obbiettivo!quello che dovrà affrontare i mesi successivi per far si che quell'obbiettivo diventi reale solo Lui lo puo'sapere perché solo Lui l'ha vissuto!(lo spiega molto bene proprio nell'intervista postata qui'sopra a eurosport.)cmq i primi veri allenamenti in vista delle olimpiadi non sono potuti partire prima d'agosto e parlo dei salti,triplo e quadruplo ma era già un miracolo che fosse riuscito in cosi'pochi mesi ad arrivare a pattinare già a quei livelli.Se poi vogliamo parlare di show qui in italia ha partecipato solo ad opera on ice e stavolta ha fatto poco piu'di una comparsa,e questo lo posso dire perché ero li'.Per le gare poi non ne parliamo,l'unica a Riga con una buona prestazione ma non ancora a quel meglio a cui Lui ambiva,dopo di che ha gareggiato soltanto ai nazionali saltando pure gli europei,insomma un Plushenko a risparmio e il motivo si poteva facilmente intuire.io penso che Lui c'abbia provato davvero perché era quello che voleva dalle olimpiadi di Vancuver ,voleva esserci voleva fare la sua parte stavolta piu'che mai e in parte l'ha fatta ma la schiena l'ha tradito e Lui aveva già imparato a sue spese come comportarsi,ha fatto bene ha testare prima i salti nel riscaldamento e poi a ritirarsi avreste forse preferito vederlo cadere a terra con il rischio di compromettersi davvero la salute come fece a Zagabria?QUESTO SAREBBE STATO UN FINALE MOLTO PIU'INGLORIOSO!se poi lo vogliamo colpevolizzare per averci provato,per aver osato oltrepassare i limiti umani,lo possiamo anche fare ma certe scelte le puo'capire solo chi ha la testa del campione,per tutti gli altri resteranno solo delle scelte inquietanti.....
RispondiEliminaCapisco la delusione per il ritiro di Evgeni, la sua assenza si è fatta sentire in una gara con campioni di valore, ma senza picchi di emozione. Quello che non capisco è come si possa dire che sarebbe stato meglio avesse partecipato facendo salti semplici... è assurdo. E' come dire che un velocista deve partecipare ad una finale anche con una contrattura muscolare. Davvero sarebbe stato meglio vedere Evgeni sul ghiaccio ad ogni costo, senza che potesse esprimersi neanche lontanamente al proprio livello? La risposta per me è no, e mi pare l'unica possibile. Detto questo, ed era una pura iperbole, nessun atleta al mondo, grande o piccolo, partecipa ad una gara dove non ha nessuna chance di giocarsela. Ma questa non è ancora tutta la verità: semplicemente Evgeni non ce la faceva a pattinare per il dolore. Non vedo disonore in questo, solo la realtà di un essere umano che come tutti si ammala, soffre, non ce la fa. Ma forse Evgeni ci aveva talmente abituato ad essere sempre al top, che nell'immaginario collettivo è diventato una sorta di "robocop" un androide invincibile, che non è fatto di carne ed ossa come noi tutti. Ed ecco allora che a lui non permettiamo quello che consideriamo normale per altri: un infortunio grave pregiudica la gara. No, lui deve pattinare lo stesso, pure se questo vuol dire che poi avrà problemi fisici per tutta la vita...assurdo, ma quando si tratta di Plushenko niente pare avere un limite. Lo spirito olimpico è quello di una competizione leale, in cui ognuno da il massimo, non significa certamente che un atleta si deve distruggere pur di gareggiare! E infine il punto a cui tengo di più. Non c'è stata alcuna premeditazione, nessun calcolo precedente. Mi sento di poterlo dire perchè conosco Evgeni, ed è un combattente, un guerriero. E' leale, non bara, ce la mette tutta. In questi anni ho avuto la fortuna di itervistarlo, di osservarlo nella preparazione ed in particolare io Lelo e Sara siamo state sempre presenti ai campi di preparazione per le gare. Abbiamo visto i sacrifici che ha fatto, gli allenamenti massacranti, abbiamo assistito ai momenti difficili in cui faticava a ritrovare i salti ed era arrabbiatissimo con se stesso. E sempre sempre sempre ci ha detto che faceva tutto questo solo per arrivare a Sochi. Ha sputato l'anima per esserci, non avrebbe mai rinunciato se non fosse stato inevitabile.
RispondiEliminaqualcuno ha detto:SOLO UN GRANDE UOMO PUO' DIVENTARE UN GRANDE CAMPIONE!purtroppo non conosco personalmente L'UOMO ma tutti sappiamo che è un GRANDE CAMPIONE!
EliminaFare salti semplici e finire in ultima posizione? Plushenko? Vi prego non scherziamo. Premeditazione? Io ho visto dopo il fallimento dell'axel durante il warm up, l dolore negli occhi di Plushenko. Non solo fisico, ma anche interiore. Se Plushenko era a Sochi è perchè DAVVERO voleva quella benedetta medaglia non per fare una spettacolino teatrale anche perchè che io sappia è un pattinatore non un attore. Inoltre lo accusano di aver scalzato Kovtun nella partecipazione dei giochi. Ma non è che Plushenko si è svegliato una mattina e ha deciso di andare così all'acqua di rose. Esiste un organo chiamato Federazione sportiva e alla fine dei conti è quella che decide non il singolo atleta, soprattutto per un evento così importante come le olimpiadi. L'ultima parola spettava alla federazione che ha scelto di mandare Evgeni ben consapevole dei suoi problemi di salute. Tra l'altro Maxim era pure malato. Io prendo sempre con le pinze quello che i giornalisti e anche tanti altri dicono su Plushenko. Il fatto che tutti gli diano contro e lo critichino mi fa semplicemente capire quanto egli sia grande e quanto la sua personalità faccia paura. Soprattutto perchè Evgeni non ha mai risposto con le polemiche ma con i fatti e guarda caso nessuno ha vinto quanto ha vinto lui e tutti si ricordano i suoi meravigliosi programmi. Sochi ha lasciato un senso di incompiuto è vero, ma preferisco che si sia ritirato piuttosto che vederlo fare salti semplici e finire ultimo. Un'altra questione: la schiena. Mio padre lavora proprio nell'ambito della radiologia, quindi ossa, radiografie ecc sono il suo pane quotidiano. Ho chiesto a lui un parere e primo mi ha detto che da un'operazione del genere una persona con un fisico allenato ci avrebbe messo il triplo del tempo a riprendersi e inoltre un atterraggio sbagliato da un salto come quelli in allenamento o nel warm up possono davvero causare seri problemi oltre che un dolore fisso alla schiena che non si augurerebbe neanche al proprio nemico. Detto ciò ovviamente la gente invece di ammirare e provare stima per una forza di volontà di tale genere, deve criticarla naturalmente. Inoltre dopo l'intervento alla schiena Plushenko a parte all'opera on ice non ha partecipato a nessuno Show! Infatti per Capodanno hanno trasmesso il solito Gala di Capodanno che infatti non ho visto perchè lui non 'era. Io purtroppo non conosco Evgeni personalmente, ma chiedo a lelo, Sarynka e lori che lo seguono ovunque se ho sbagliato qualcosa...
RispondiEliminaFisico non allenato scusate. Ho scritto con foga e non ho neanche inserito le virgole.
RispondiEliminaCara Sara, condivido ogni tua parola, per quanto ho capito di lui in questi dieci anni, Evgeni non potrebbe mai premeditare un'azione disonorevole. Mi è capitato di vederlo di cattivo umore, con poca voglia di parlare, con i difetti e i problemi di ogni essere umano. Ma è un atleta che ha un grandissimo senso dell'onore e un'etica sportiva che non violerebbe mai. Ha un enorme rispetto per il pattinaggio, uno sport per cui ha sacrificato tutta la propria giovinezza, e non potrebbe mai compiere una azione così, sarebbe contraria a tutto quello che con la sua carriera ha mostrato. Valore, determinazione, impegno, talento, rispetto per gli avversari. Ricordo che in una delle ultime occasioni di incontro, al campo di Pinzolo, ci ha detto che da anni pattina con il dolore, che si è abituato a convivere con esso. L'ultimo intervento è stato davvero pesante e rischioso per lui. Lo ha fatto per amore di questo sport, per poter essere ancora sul ghiaccio per la Russia, per se stesso e per noi....
RispondiEliminaIo sono una fan, ma mi piace considerare obbiettivamente anche le altre ipotesi che sento e leggo. Alla fine pero' sono convinta che Plushenko si sia davvero fatto male. E da quel che leggo ormai quasi nessuno ne dubita. Per più di una ragione. Come dice lori lo abbiamo già visto allenarsi col dolore. Nel warm up pero’ quella smorfia a me non è sembrata assolutamente recitata!!
RispondiEliminaMa non è questa la ragione principale. A parte che Mishin non è tipo da prestarsi a fare teatrino, il motivo principale è che Evgeni VOLEVA fortemente esserci a Sochi!! Ti pare che uno si sottopone ad un intervento come la sostituzione due dischi intervertebrali (pionieristico per gli sportivi), togliere 2/3 ernie, ecc.. sapendo già che sarebbe venuto a fare il teatrino??? Quest’estate l’abbiamo visto, e lui stesso ce lo diceva, allenarsi col dolore. Mishin gli diceva di andarci piano, ma lui niente!! Le persone normali dopo 8 mesi cominciano a fare la loro vita, lui faceva i quadrupli. Erano le Olimpiadi di casa sua!!! Doveva esserci.
Altra ragione importante: perché mai ritirarsi all’ultimo? Per paura di Chan e Hanyu? Ha sempre detto che un secondo, terzo, quarto, quinto posto sarebbe stato un buon risultato per lui. Nella gara a squadre è in gran forma fisica, batte il Campione del Mondo. Secondo solo dietro Hanyu. PERCHE’ mai ritirarsi? Per non parlare del fatto che a gara finita col punteggio del Team Event sarebbe stato un bronzo e, con gli elementi programmati, avrebbe potuto essere oro. Si sarà mangiato le mani e non solo quelle.
Altra cosa: Plushenko avrebbe potuto almeno fare presenza? O ci crediamo che faceva fatica a stare dritto o non ci crediamo. Da quel che ha detto e che si è visto, non ce la faceva, si è infortunato. Ma se anche fosse riuscito a trascinarsi in pista per 4 minuti, cosa avremmo visto? Un Plushenko sui gomiti che sarebbe riuscito forse a saltare un salto singolo? Che pena!! Mi sembra più uno scherzo che altro. Lui per la Russia ha ampiamente fatto la sua parte: oro olimpico a squadre!!
La Federazione ha valutato e ha voluto lui. Lui su un piede era bronzo, Kovtun su due non era neanche podio. La Russia HA RISCHIATO, come si fa in tante decisioni della vita. E’ andata male. Fine della storia. Se fosse andata bene non saremmo qui a parlare.
qui quello che ha detto il Ministro dello Sport russo sul fatto che hanno voluto scegliere comunque Plushenko: http://www.gazzetta.it/Olimpiadi/14-02-2014/sochi-plushenko-giochi-slittino-demchenko-8062120276.shtml
RispondiEliminaSarebbe bello dire: è stato bravo, ci ha almeno provato, Onore al coraggio!
TUTTO QUESTO E' PLUSHENKO!colui che anima le discussioni,che infiamma i cuori,che aggroviglia le menti,che fa'girare le persone intorno a Lui dentro al Suo mondo in un rincorrersi di sentimenti e di emozioni uniche,straordinarie,travolgenti......TUTTO QUESTO E'BELLISSIMO!grazie Evgeni.
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminasono l'autore del commento che ha suscitato tante risposte, sono come "anonimo" perchè non sono registrato...
Con il mio post ribadisco che non volevo assolutamente denigrare Evgeni che resta un pattinatore unico senza dubbi e che personalmente mi piace molto sia come atleta che anche come personaggio.
La mia era solamente una sintesi delle impressioni che ho raccolto "a caldo" ascoltando le opinioni di gente più competente di me come allenatori/coreografi sia italiani che russi (che ho occasione di frequentare come praticante pattinatore a livello amatoriale) o seguendo i vari network russi sopratutto ufficiosi dove vengono espresse idee più in libertà rispetto alle versioni ufficiali preparate per la massa.
Immaginavo comunque che postando una critica su questo sito sarei stato sbranato...almeno non mi avete insultato apertamente come succederebbe in altri ambiti sportivi o al bar....è già qualcosa.
Ciao a tutti.
Caro Anonimo ( mi piacerebbe potermi rivolgere a te anche semplicemente con un nome proprio, ma non hai firmato), non credo che le risposte che hai ricevuto possano essere definite con il termine che hai usato . Sei stato contraddetto, anche con vivacità, ma non"sbranato". Mi pare anzi che, tolta la naturale foga della passione verso un atleta e la sua carriera, ci siano state semplicemente espresse opinioni molto diverse dalle tue. Non dubito del fatto che tu abbia occasione di parlare con allenatori e coreografi competenti, le cui opionioni sono senza dubbio rispettabili e che avranno le loro buone ragioni per esprimersi così. Io sono solo una appassionata, che segue da tanti anni il pattinaggio. Sono anche una fan di Plushenko e lo dico apertamente, senza per questo linciare o sbranare chi non lo è. Proprio perchè sono una sua fan e gestisco con altre persone il suo sito ufficiale italiano ho avuto molte occasioni di incontrarlo in questi ultimi otto anni, in diversi contesti: in gara, durante gli show, negli allenamenti. Gli ho parlato moltissime volte, non solo per interviste ufficiali, ma anche in colloqui post allenamento o pre show, quando si fermava a chiacchierare con noi e ci raccontava le sue sensazioni, i progetti, le emozioni che stava vivendo. Sono momenti in cui abbiamo avuto l'occasione di conoscere Evgeni in modo diverso, non solo come grande atleta e personaggio pubblico, ma come persona. Lo abbiamo conosciuto senza l'aura eroica di cui è circondato. Non è una persona dal carattere semplice, è uno che se sbaglia un salto prende a pugni la balaustra, ma gli piace anche scherzare. A volte ha le scatole girate e ti saluta e se ne va, la volta dopo ti vede arrivare e ti prende la valigia e ti aiuta a portarla. E' molto duro con se stesso e pretende tantissimo e quando parla del lavoro fatto sul ghiaccio in allenamento, la frase che ricorre di più è "posso fare meglio". Se gli dici che il programma che sta impostando è molto bello, ti risponde invariabilmente che deve lavorare ancora molto, che sicuramente può fare meglio. Dico queste cose per spiegare che l'opinione che mi sono fatta di lui non è quella di una fan che lo vede dagli spalti e lo considera un eroe. Per come lo conosciamo, il giochetto di far finta di star male è quanto di più lontano possa esistere dal suo modo di intendere il pattinaggio. Questo ho detto, e lo ribadisco, senza sbranare nessuno. Ed è anche assolutamente inverosimile che possa aver coinvolto Mishin in un trucco simile, perchè tra loro esiste un rapporto maestro/ allievo ancora vecchio stile. Per quanto riguarda correttezza, disciplina, rispetto, Mishin non ha mezze misure, lo abbiamo constatato di persona in diverse occasioni. Posso sbagliarmi su altri aspetti, ma sull'integrità di Evgeni e sulle scelte che ha fatto non ho dubbio alcuno.
RispondiEliminaAnch'io sono una fan di Plushenko sicuramente meno qualificata di altri,posso classificarmi fra quelli che lo vedono dagli spalti e lo considerano un eroe ma non ho piu'15anni e non mi appassiono certo ad un personaggio solo perché lo reputo bravo e carino!seguo Plushenko e il suo mondo dal 2006 da Torino 2006,piano piano quel pattinatore russo che con tanta bellezza incanto'il palavela è entrato a far parte della mia vita,ho iniziato a seguirlo sui social network e negli spettacoli ricevendo indietro sempre sensazioni positive,uniche indimenticabili,di Lui mi hanno colpito ancor piu'dei grandi salti le piccole cose i piccoli gesti a volte appena accennati dovexun attimo spariva Plushenko e si poteva vedere Evgeni.una piccola reverenza prima d'uscire dalla pista dopo una gara tosta,Il suo grande rispetto e devozione verso quel mondo che tanto gli ha dato e continua a dargli,quel suo darsi senza mai risparmiarsi esibendosi negli show con programmi da gara cosa che nessun'altro s'è mai sognato di fare,il suo vero calore,amore,devozione verso tutte le persone che lo seguono negli spettacoli e nelle gare fatto di piccoli gesti piccoli segni che fanno la differenza,io stessa che ho avuto la fortuna d'avvicinarlo per omaggiarlo in quei pochi attimi ho letto nei suoi occhi un ringraziamento unico che veniva dal cuore e in quell'istante è riuscito a farmi sentire GRANDE quando doveva essere l'esatto contrario!certo direte voi si puo'giudicare una persona solo per questo?la mia risposta è SI!perchè sono milioni le persone in tutto il mondo che lo amano lo stimano lo adorano anche solo per questo,infondo sono i piccoli gesti che fanno grandi le persone e LUI senza dubbio lo E'!
RispondiEliminaCaro Anonimo, tranquillo...non sbraniamo nessuno.
RispondiEliminaPurtroppo sentiamo spesso su Plushenko critiche eccessivamente cattive e intenzioni false sempre e comunque. Siamo un po' stanchi di questo.
Diciamo che ora ci stiamo togliendo un po' di sassolini dalle scarpe per cui un po' di foga da appassionati ci sta, ci divertiamo anche così :-)
Ma sei libero di esprimerti tranquillamente :-) Grazie del tuo commento. Alla prossima.
Anonimo non ce l'avevo con te, perchè sei assolutamente libero di esprimere il tuo pensiero! Il mio commento era più che altro generale. Soprattutto nell'ultimo anno, dopo Zagabria, ho letto certi articoli, stampa inglese per lo più ma anche i russi a volte ci andavano pesantucci, con forti critiche nei suoi confronti. Per non parlare di chi sostenesse che l'operazione fosse una trovata per salvare la faccia. E' brutto leggere determinate cose su qualcuno che non se le merita per niente. Inoltre, certo rispetto tutti i pattinatori ma Chan proprio non lo sopporto. Già non mi piaceva prima ora meno che mai. Anche perchè io ancora non ho capito cosa sono questi suoi fili profondi che tanti esaltano. Non mi sembra che Plushenko si sia mai permesso di esprimere determinati pareri nei confronti di altri atleti. E questo si chiama rispetto. Volevo ringraziare le ragazze che tengono questo blog: fate un lavoro davvero splendido e spero che continuiate a tenerci sempre aggiornati su quest'uomo straordinario, e volevo chiedervi una cosa che mi assilla da un po': com'è conoscere Evgeni di persona, se è sempre divertente, disponibile e come mai Yagudin esprime sempre pareri negativi su di lui e la posizione della Tarasova verso Evgeni. Vi chiedo scusa per la caterva di domande ma da quando sono iniziate le olimpiadi ho fatto una full immercion di video dei vecchi programmi di Plushenko!
RispondiEliminaMi riferivo proprio a questo Sara. Il massimo l'hanno raggiunto dicendo che l'operazione è stata una trovata pubblicitaria e una scusa per la gara di Zagabria. A Zagabria ho visto gente di fianco a me saltare in piedi di gioia alla notizia che si era ritirato. Sono rimasta senza parole. Io sarei stata dispiaciuta per chiunque, Chan incluso. Chan comunque resta un grandissimo atleta e nulla da dire sui suoi fili ecc.. eccelsi. Non è di questo che si discute.
RispondiEliminaCara Sara, conoscere Evgeni la prima volta è stato molto emozionante, e ancora oggi ogni volta sono ugualmente emozionata. Lui, come ogni altra persona, ha giorni in cui è più disponibile, e scherza, è allegro, e altri in cui è stanco e teso e ha voglia di stare tranquillo. In genere non mi pare ami molto essere pressato, ma con chi si presenta con calma e cortesia è sempre disponibile. Durante le competizioni è molto concentrato e serio, ma una volta conclusa la gara si ferma volentieri a parlare. Ha un carattere molto deciso e forte, è determinato e sicuro, pretende molto da se stesso. Spero di aver in parte risposto alla tua domanda, perchè è difficile riassumere in poche righe questo argomento...potrei scriverci un libro ;-) . Anche il discorso Yagudin è lungo e complesso, diciamo che sono stati avversari sportivi, con grande competitività, e nel tempo si sono aggiunti motivi di scontro di tipo personale, che qui non è il giusto esporre. Tutto ciò rende Yagudin molto critico verso Evgeni...diciamocha ha il dente avvelenato. La Tarasova ha avuto comportamenti ambivalenti verso Evgeni, ricordiamo che è stata l'allenatrice di Yagudin...
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