venerdì 3 febbraio 2012

ALTRI ARTICOLI SUI CAMPIONATI EUROPEI DI SHEFFIELD

Dopo quelli bellissimi di Barbara Castellaro e Max Valle, ecco solo alcuni dei tanti articoli su questi Campionati Europei.

Dalla redazione di Winter Sport News http://www.wintersport-news.it/it_IT/7214,News.html:
Carolina Kostner ed Evgeni Plushenko due modi diversi per dire "record".
Evgeni Plushenko, tornato sul trono europeo alla veneranda età di 29 anni e 86 giorni, ha conquistato il decimo podio in altrettante partecipazioni salendo a quota sette vittorie. In precedenza, i soli Ulrich Salchow (SWE, tra il 1898 e il 1913), Karl Schäfer (AUT, tra il 1927 e il 1936) e Brian Joubert (FRA, tra il 2002 e il 2011) avevano archiviato altrettanti piazzamenti nelle prime tre posizioni. Il fuoriclasse russo si è anche portato a un solo titolo di distacco da Schäfer, vincitore di otto Campionati Europei consecutivi tra il 1929 e il 1936. In questo caso la graduatoria è guidata da Salchov, capace di imporsi ben nove volte.
La grandezza di Plushenko e la sua incredibile longevità agonistica è però evidenziata da altri numeri. Infatti, dal debutto a livello senior, avvenuto in occasione della tappa di Grand Prix di San Pietroburgo dell'autunno del 1997, al recente trionfo di Sheffield sono passati poco più di quattordici anni nel corso dei quali ha preso parte a 50 gare (tra Grand Prix, Europei, Mondiali e Giochi Olimpici), vincendone ben 33 e salendo sul podio in 46 occasioni.  Per trovare una competizione non conclusa nelle prime tre posizioni, è necessario tornare ai Mondiali di Mosca del 2005 in cui, quinto dopo qualificazione e programma corto, decise di ritirarsi per via di un infortunio. Le altre tre gare in cui Evgeni non si è piazzato sul podio risalgono alla sua adolescenza e hanno preceduto la prima partecipazione ai Campionati Europei, avvenuta sul ghiaccio del Forum di Milano nel 1998. Sostanzialmente, da allora Plushenko ha disputato 46 gare salendo sul podio in ogni occasione, eccezion fatta per il ritiro forzato dei Mondiali di Mosca del 2005.
Non finisce però qui. Negli ultimi Europei, l'allievo di Alexei Mishin ha anche stabilito il nuovo primato europeo sia nel programma libero che nella somma dei due segmenti di gara. Per quanto concerne il programma libero, in cui si è assestato a quota 176,52, è diventato il quarto uomo della storia, dopo Takahashi, Kozuka e Chan, a superare il muro dei 170 punti, ma, almeno finora, solo Chan (187,96, Mondiali di Mosca 2011) e Kozuka (180,79, Mondiali di Mosca) sono riusciti a fare meglio.  Sul fronte, invece, del punteggio finale, Plushenko ha ritoccato il record che già gli apparteneva arrivando a 261,23. Anche in questo caso, due soli atleti vantano un punteggio complessivo superiore (280,98, Chan, Mondiali di Mosca 2011 / 264,41, Takahashi, 4 Continentes di Goyang City del 2007).

Da: La Voce della Russia:  http://italian.ruvr.ru/2012/01/29/64883484.html
Plushenko ha conquistato l’Europa.
Il campione olimpico Evgeni Plushenko ai Campionati Europei di Pattinaggio di Figura di Sheffield si è aggiudicato il suo settimo titolo iridato. Il pattinatore artistico russo per cui è stata la prima gara internazionale dopo una pausa di due anni, ha dimostrato di aver ripreso il trionfo nello sport antagonistico.
Un secondo ritorno trionfale di Evgeni Plushenko sul ghiaccio si è fatto. Ha dimostrato ancora una volta ai suoi fan più fedeli e a tutti gli scettici che in Europa non c'e chi possa pareggiarlo. Per il suo programma libero, che ha pattinato in modo splendido, gli arbitri hanno dato un punteggio da record in tutta la storia del campionato continentale - 176,52 punti. Si consideri che la cosiddetta valutazione della performance artistica è stata più alta rispetto al punteggio tecnico. Sull’arena del ghiaccio di Sheffield ha eseguito un tango d’epoca che gli spettatori che gremivano le tribune dello stadio hanno applaudito in piedi.
A quale prezzo ha conquistato Evgeni questo trionfo lo sa solo lui stesso. Un trauma al ginocchio e una lesione alla schiena che ha subito durante una sessione di allenamento prima della gara, gli causavano un dolore così atroce che non poteva neanche dormire la notte. È stato il torneo più difficile nella mia carriera sportiva!,  - ha detto Plushenko.
In seguito ai traumi che avevo subito avevo dei dubbi riguardo alla presentazione del mio programma breve. Ma grazie a Dio, ho confidato nelle mie forze  e ho pattinato bene.
Prima della cerimonia della consegna delle medaglie nella sua intervista che i vincitori, per tradizione, rilasciano direttamente sull’arena del ghiaccio, Evgeni Plushenko ha dichiarato in pubblico che ha concluso l’attuale stagione sportiva.  Fra due settimane sarà sottoposto ad un intervento chirurgico e, quindi, non potrà partecipare al prossimo campionato mondiale in programma nel marzo prossimo in Francia, a Nizza. Ma il pattinatore artistico ha promesso a tutti i suoi fan di esibirsi nella prossima stagione sportiva e, naturalmente, alle Olimpiadi Invernali – 2014 a Sochi.

Europei 2012: a Sheffield niente e nessuno può fermare Plushenko.
Chapeau, Plushenko! Oggi lo zar ha fatto un monumento di determinazione, di voglia di vincere, comunque. Aveva detto "niente quadruplo, non ce la faccio", e invece eccolo presentarlo in gara e persino con scioltezza.
Il russo vince così il settimo titolo europeo con il punteggio a dir poco stellare di 261.23 che trova paragone solo fuori dall'Europa. Di altissimo livello il contenuto tecnico: 4Toe, 3Axel, 3Loop, 3Axel+3Toe, 3Lutz+2Toe+2Loop, 3Lutz, 3Salchow in sequenza col 2axel salvato con maestria, 2Axel. Nessun problema sulle trottole a volte suo tallone d'achille, coreografia pienamente nel suo stile su musiche del Tango di Roxanne riarrangiate da Marton. A fare la differenza, oltre ad un contenuto tecnico difficilissimo, sono i gradi di esecuzione assegnati agli elementi di salto, effettivamente eseguiti con disarmante sicurezza. A tale punteggio tecnico sono seguiti poi giudizi di componenti del programma veramente alti, anche sopra il 9 per interpretazione e performance.


Da Artonice: http://www.artonice.it/?q=it/node/11590 a cura di Laura Sciarrillo.
Europei 2012: conferenza stampa e dichiarazioni FP Uomini
DICHIARAZIONI A CALDO NEL POST-GARA
Evgeni Plushenko
Sono contentissimo della mia performance perchè ho eseguito tutto il programma in modo pulito. Ho fatto il quadruplo e la combinazione, ed ho pattinato con grande emozione. Come un vero Plushenko! Mi dispiace ma non potrò andare ai Mondiali. Devo sottopormi ad un intervento a Monaco, in Germania, al ginocchio sinistro. Però sicuramente gareggerò il prossimo anno e ovviamente per i giochi olimpici 2014 di Sochi. E vedremo, magari nel 2018 sarà mio figlio a gareggiare... Se pattino così quando non sto bene vuol dire che posso fare molto di più quando sono in salute.
(riguardo alla vittoria) E' il mio settimo titolo e ho scritto un po' di storia. Sono orgoglioso di me stesso. Ho deciso ieri in allenamento di inserire il quadruplo. Ho pensato che potesse funzionare dopo aver provato un triplo toeloop e subito un altro triplo toeloop.
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CONFERENZA STAMPA
Domanda: come pensate che sia andato il vostro programma oggi?
Plushenko: Beh, ovviamente sono felice, cosa posso dire. Sono contento della mia performance e del risultato. Non gareggierò ai Mondiali e poi comincerò a prepararmi per la prossima stagione. Duro lavoro, tanto lavoro... ma oggi sono felice e, credetemi, lo sono davvero, non ho fatto un bel programma? Un quadruplo, due tripli axel. Ed un po' di storia, 7 volte campione europeo. Ovviamente vorrei ringraziare il mio team, Mishin, Avdys, Malygin, mia moglie Yana che mi dice “Fallo, fallo, lavora, puoi pattinare” Grazie Yana, la mia gattina. E ovviamente voglio ringraziare Cinquanta che mi ha dato la possibilità di pattinare qui. Grazie molte e ci vediamo presto, alle gare dell'anno prossimo.
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Domanda a Plushenko: Quando hai deciso che potevi atterrare un quadruplo?
Il giorno dopo lo short ho pensato che avrei dovuto perlomeno provarlo in allenamento. Non ci ho provato subito e così la gamba mi ha permesso di saltare. Sono riconoscente a Dio e ai dottori che hanno reso possibile tutto questo, il non essere bloccato dal menisco. Se paragoniamo questa alla performance di S. Pietroburgo, là ero bloccato, come quando non ti puoi muovere. Non è successo oggi, è stata una fortuna per me. Avrei potuto lavorare al massimo oggi, cosa che ho fatto.
Domanda a Plushenko: Ci puoi dire qualcosa sulle emozioni provate durante il programma?
Erano emozioni della massima felicità, soprattutto dopo il quadruplo. Ma ovviamente dovevo concentrarmi. Ricordo gli europei in Ungheria quando ho fatto 4-3-2 e poi preparando l'axel sono caduto e ho perso a favore di Joubert. Quindi per me era molto importante finire (concentrato). Naturalmente ho avuto un buon allenamento facendo la qualificazione dove ho fatto tutto, ma la seconda metà non era molto buona. Ovviamente in quell'occasione ho pattinato dopo 5 iniezioni, mentre oggi non ne ho fatta alcuna, solo massaggi, e poi ho avuto un buon allenamento prima del programma. Immagino di averlo voluto più fortemente degli altri ragazzi. Quindi le emozioni sono arrivate naturalmente verso la fine del programma. Mi sono ricordato di me stesso 8-10 anni fa.
Domanda a Plushenko: La decisione di non andare ai Mondiali è definitiva, o correresti il rischio se va tutto bene?
Ad essere obiettivi l'operazione sarà il 21 di Febbraio, calcolando un mese di recupero si arriva al 21 Marzo, quasi ai Mondiali. Ovviamente vorrei restare in salute... generalmente sono in salute mentale, quindi intendo fisica... Dicevo, voglio restare in salute ed arrivare alla prossima stagione completamente sereno. Ho sofferto durante gli stage in Italia ed in Estonia. Era un dolore perenne. Non voglio che questo accada di nuovo. Non so come andrà, ma lavorerò e cercherò di stare bene. Quindi no, non andrò ai Mondiali, voglio dare spazio ai più giovani così che possano avvantaggiarsene. Ripeto, il mio obiettivo maggiore è Sochi 2014, la mia quarta olimpiade, ma ovviamente verrà solo dopo aver fatto un altro campionato europeo e poi mondiale. Quindi, in definitiva, è un NO.
Domanda a Plushenko: Campione europeo all'età di 28 anni, olimpionico all'età di 31. Vuoi dare una dimostrazione alla gente?
Risposta : No, voglio mostrare con il mio pattinaggio che è possibile andare avanti con questo sport. Non come qualcuno che vince un'Olimpiade e poi si butta nel business, intendo spettacoli e facendo gli allenatori. Penso sia possibile cambiare, mostrare che un atleta può fare quello che dovrebbe. E dimostrare che è possibile pattinare all'età di 31 anni. Non so quale sarà il risultato, ma sarebbe un grande successo per me anche solo partecipare.
Inoltre alle precedenti Olimpiadi la gente diceva che per me non sarebbe stato possibile farle dopo essere mancato 3 anni. Pochissime persone credevano in me. E adesso ho saltato un'altra stagione, non ho pattinato ed ero infortunato. Di nuovo poche persone credevano in me. Sto facendo qualcosa di nuovo, non so cosa succederà ma sono il primo a farlo, ed è bello.
Domanda a Plushenko: dati alla mano il tuo libero è il tuo migliore di sempre. Pensi che questo sia stata in effetti la tua migliore performance?
Non penso sia la mia miglior performance perchè ho anche fatto 2 quadrupli un paio di anni fa ma personalmente e per quanto riguarda la giornata di oggi sì, sento che sia la migliore.
Domanda a Plushenko: hai provato molto a te stesso ed agli altri con la tua performance. Non pensi di essere una semi-divinità della tua disciplina? Ad esempio qualsiasi cosa tu faccia (che sia ritirarsi a Mosca o atterrare un quadruplo), i tuoi rivali sono condizionati e fanno errori che possono essere spiegati solo a livello psicologico.
Risposta: grazie per avermi definito così, ma la gente mi chiama “zar”. E' un grande onore. E' questo che sto cercando di essere e di restare a lungo sia nella memoria delle persone sia per me stesso. Non pattino solo per me stesso, pattino per voi. Non sarei nulla altrimenti. Faccio spettacoli ma non è abbastanza. Ho bisogno dell'atmosfera sportiva, la rivalità, l'adrenalina, la battaglia. E' una sensazione fantastica.
Domanda ad Amodio e Gachisnki: Evgeny ha 29 anni e parla ancora del suo futuro. Voi ne avete solo 19 e 21, quali sono i vostri programmi, pensate di pattinare così a lungo come lui?
Amodio: c'è molto tempo per diventare come Evgeny, ma ovviamente lo stimo molto. Sono onorato di essere sul podio con due russi, mi alleno molto a Mosca. Sono sicuro di poter fare un buon lavoro, continuerò per la mia strada. E forse pattinerò a lungo, ma voglio essere paziente e semplicemente voglio pattinare.
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Domanda a Gachinski: hai detto spesso che Evgeny è il tuo modello, che sei cresciuto con lui. Cosa ne pensi del suo secondo ritorno?
Risposta: E' un idolo per me, perchè è veramente difficile tornare e pattinare con questa concorrenza ed essere competitivo. Posso solo dire che lo rispetto ancora di più. Per me è ancora un idolo, quello che ha mostrato nel libero non è cosa da tutti, e spero di fargli una buona concorrenza.

Europei di Sheffield - Trionfo per Evgeni Plushenko.
Impressionante prestazione di Evgeni Plushenko che, sul ghiaccio della "Motorpoint Arena" di Sheffield, ha conquistato il settimo titolo europeo, ritoccando i primati continentali sia del programma libero che della somma dei due segmenti di gara.
L'allievo di Alexei Mishin, secondo dopo lo short program, ha pattinato un libero privo di sbavature in cui è stato capace di eseguire al meglio ciascuno degli elementi pianificati.
Il ventinovenne fuoriclasse russo ha ottenuto nel secondo segmento di gara la bellezza di 176,52 punti, terza prestazione all-time dopo quelle fatte registrare da Chan (187,96) e Kozuka (180,79) nei Campionati Mondiali di Mosca del 2011. 
Plushenko, in linea con il passato, ha collocato gli elementi di salto più impegnativi nella prima parte del programma completando uno dei migliori quadrupli toeloop di giornata, due tripli axel, uno dei quali in combinazione con un triplo toeloop, un triplo rittberger e una combinazione triplo lutz/doppio toeloop/doppio rittberger. Nella seconda parte del disco, sull'onda dell'entusiasmo, ha eseguito in scioltezza un triplo lutz, un triplo salchow in sequenza con un doppio axel e, infine, un altro doppio axel. Ottime anche le trottole , specie flying sit e angelo che hanno meritato il livello quattro. Come da copione, l'icona del pattinaggio internazionale ha ottenuto di gran lunga il punteggio tecnico più elevato e la valutazione nettamente più alta in ciascuna delle cinque componenti del programma.

Da LASTAMPA.IT articolo di Giulia Zonca: http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/pattinaggio/lstp/439342/
Plushenko, l'ultimo zar rompe il ghiaccio.
Vita di Plushenko atto primo. Il talento del pattinaggio viene tirato su a fatica e privazione dal grande guru della specialità, Alexei Mishin, nel freddo di San Pietroburgo. Mentre la madre, così narra la leggenda, pulisce i pavimenti dei nuovi ricchi per pagare gli allenamenti. Il ragazzo cresce e vince più o meno tutto, compreso l’oro olimpico a Torino 2006. Diventa simbolo di riscatto: il prodigio che vive di ghiaccio e salti quadrupli, partito da umilissime origini e arrivato in cima al mondo.
Vita di Plushenko atto secondo. Dopo l’argento ai Giochi di Vancouver, il più contestato della storia, Evgeny si ritira a vita privata. O quasi. Frequenta i salotti buoni di Mosca, i tappeti rossi, le feste di moda, lascia la politica che avrebbe dovuto essere la seconda carriera, si trastulla con gli spettacoli, litiga con la federazione che gli toglie lo status amatoriale (ancora necessario per competere sui pattini), si fa riabilitare e fotografare con ogni uomo che conta in patria. Diventa la faccia dei Giochi di Sochi e decide di provarci ancora.
Lo zar, l’unico che la Russia riconosca, torna in gara giovedì agli Europei di Sheffield, prima competizione dopo la tanto chiacchierata Olimpiade. Si presenta con un programma tutt’altro che classico anzi, per usare la definizione della moglie: «Seducente perché oltre a essere un grande campione oggi Evgeny è anche una sexy star». L’immagine conta, soprattutto se pensi di aver perso un titolo olimpico per mancanza di fascino, se sei convinto che il tuo ultimo rivale, l’oro americano Evan Lysacek, ti abbia battuto solo perché era più ammiccante. La polemica, arrivata fino alla protesta di Putin, era questa: «Lui ha fatto spettacolo, io ho esibito la miglior tecnica. Bisognerebbe dare i punti ai salti non alle mossette». In tanti gli hanno dato ragione. Tifosi, esperti convinti che la difficoltà dei numeri di Plushenko fosse superiore a chiunque altro, allenatori incantati dalla sua bravura e colleghi esterrefatti.
Plushenko ha chiuso il dibattito e si è ritirato. A tempo, è un tipo lunatico e già due anni fa sapeva che sarebbe stato difficile resistere al richiamo dei Giochi in Russia. Sochi 2014, l’obiettivo finale, la grande tentazione e per capire se è ancora lui il re incontrastato c’è il test Europei. Ha vinto sei edizioni, ma questa è diversa, lui è diverso. La trasformazione, lenta e costante, è iniziata l’11 gennaio 2007, il giorno in cui il virtuoso del ghiaccio ha incontrato la seconda moglie: Yana Rudkovskaya. Bionda, determinata, produttrice musicale diventata ricca grazie a un divorzio in diretta tv. Scene da «Dinasty», lei che accusa l’ex marito di ogni nefandezza. Un marito facoltoso, Victor Baturin: imparentato con l’ex sindaco di Mosca, uomo d’affari accusato plurime volte di riciclaggio e traditore seriale. I due si sono rinfacciati l’impossibile, lei ha guadagnato una discreta popolarità, si è tenuta l’agenzia di spettacolo messa su durante il matrimonio (prima gestiva un salone di bellezza) e ha iniziato a uscire con Plushenko: «Lui sì che è un uomo vero». Ora sono sposati, la signora lo ha spinto a tornare sul ghiaccio e gli ha regalato la nuova immagine. Via il ragazzo partito da zero aggrappato al talento e dentro il pluricampione da copertina capace di ogni impresa. La coppia è spesso in primo piano: lui a torso nudo, pettorali in mostra e sguardo languido, lei in miniabito, gambe in mostra e sguardo provocante. Gli ingredienti per un successo in chiave glamour. Manca solo il lieto fine.
Plushenko, a dicembre, ha vinto il nono titolo russo, risultato non scontato visto che da quelle parti lavorano per preparare le medaglie di Sochi e la concorrenza non manca. Lo zar ha rimesso a posto un paio di brillanti promesse e costretto all’attesa il suo presunto erede: Artur Gachinki. Stessa zazzera bionda e stesso allenatore. Ha presentato i suoi programmi trasgressivi: uno con musica elettronica, l’altro con tango tratto da Moulin Rouge e confermato una qualità unica. Manca ancora la forma fisica dei giorni migliori però resiste la voglia di stupire con acrobazie coraggiose. Due quadrupli previsti e varie combinazioni. Ai campionati nazionali ne ha sbagliata qualcuna, agli Europei dovrebbe avere più fiato: «È una prova. So che non sarò al top ma è ora di capire che succede in una gara aperta, a che punto sono. Per gareggiare a Sochi mi devo prima operare a un ginocchio. Voglio essere sicuro che ne valga la pena».
Distrazioni annullate. Da novembre ha sospeso party e passerelle, il 2 dicembre ha lasciato il partito, qualcuno sussurra che lo avrebbero cacciato comunque vista l’eccessiva mondanità e la scarsa presenza. Ha giocato d’anticipo: «Niente più parlamento, la mia unica attività politica sarà votare Putin». L’ultimo tocco nella trasformazione l’ha dato proprio il primo ministro che lo ha scelto come icona dei Giochi di casa e lo cita spesso come esempio. Non più l’uomo di successo che ha saputo spaccarsi la schiena sopra una pista gelata, ma l’uomo che non si è accontentato dell’infinito talento ed è diventato personaggio. Profilo più accattivante e molto più pericoloso

LINK AD ALTRI ARTICOLI

Da Raisport: Plushenko domina gli Europei:

Da QS SPORTPattinaggio sul ghiaccio, Plushenko re d'Europa
http://qn.quotidiano.net/sport/2012/01/28/660648-pattinaggio_ghiaccio_plushenko_europa.shtml

Da ilsole24ore.com: Pattinaggio, Europei: Plushenko ancora campione
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-01-28/pattinaggio-europei-plushenko-ancora-180327.shtml?uuid=AaqTBijE


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