lunedì 6 febbraio 2012

COSA PENSA PLUSHENKO DEL PODIO DI SOCHI?

Interessante intervista a Plushenko il lunedì dopo la trionfante vittoria ai Campionati Europei di Sheffield. Evgeny smorza le aspettative su di lui circa l'oro alle prossime Olimpiadi di Sochi, dicendo che il solo partecipare alla sua quarta Olimpiade sarebbe per lui un grande successo.
Salire sul podio, afferma, sarebbe fantastico, ma non intende l'oro. Si rende conto che i giovani stanno crescendo e ammette che salire sul primo gradino sarà sempre più dura.
Ma, promette, combatterò ad ogni evento!

Questa è davvero l'umiltà di un campione che sta coi piedi per terra e mantiene una visione realistica della situazione. Lavora molto più di quanto faceva prima sapendo di non essere più "giovane". Ricomincia ad imparare.

Naturalmente la promessa che combatterà ad ogni evento è fondata. Prova ne è la sua espressione al termine del FP di Sheffield. La tensione accumulata prima di quella che, a suo dire, è stata una delle gare più difficili della sua carriera, si è scaricata in un espressione che tutti abbiamo osservato. Un vero guerriero!
Ma, per chi ha imparato nel tempo a credere nelle sue risorse, l'esito della battaglia non è mai scontato.....
http://en.rian.ru/sports/20120206/171175125.html

8 commenti:

  1. Ha ragione in pieno lo Zar.
    Non sarà per nulla facile salire sul Podio di Sochi - lui è grande ma non è più giovanissimo e ci sonno diversi giovani che fra qui e Sochi saranno in grado di fargli una concorrenza spietata!
    Del fatto che farà del suo meglio sono più che sicura - si è già visto a Sheffield ! Inoltre non pattina più nella maniera in cui pattinava una volta - ha cambiato modificando il suo modo di pattinare. Ha imparato nuove cose ed ha aggiunto le transizioni che prima quasi non c'erano nel suo modo di pattinare. Un grande tifo per lui |

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  2. Quando a Pinzolo ho visto con che grinta e dedizione affrontava allenamenti massacranti,ho capito che non ci sarebbe stata alcun dubbio sul fatto che avrebbe dato tutto se stesso, perchè Evgeni non si accontenta di parteciparew, gli piace combattere per vincere...

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  3. Certo se, per ipotesi fantasiosa, questi pattinatori giovani lo incontrassero quando lui aveva la loro età....
    Purtroppo cominciano solo ora a girare video delle gare di quando lui era giovane. Dei capolavori che resteranno nella storia!
    Sta attraversando davvero ere diverse nel pattinaggio e, fino ad ora, è sempre stato al vertice.

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  4. L'aspetto che mi piace della notizia è l'umiltà di Plushenko.
    Molti hanno da dire sul suo carattere, sul fatto che lui voglia vincere.
    La sua grinta l'ha portato dov'è ma nello stesso tempo sta coi piedi per terra, non si sente arrivato, non vive di rendita, umilmente ci continua a mettere l'anima, ringrazia costantemente il pubblico e chi lo supporta.

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    1. Un atleta che non ha grinta e che non vuole vincere non è un atleta. Il primo avversario di Plushenko è se stesso, i suoi limiti. E nonostante non abbia più niente da dimostrare a livello sportivo, l'impegno che ci mette, che sia una gara o un galà, è incredibile. Così come il riconoscimento che mostra per il pubblico.

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  5. Quanto hai ragione Melek, è incredibile e di una umiltà assurda. E il bello poi è che non è affettato, nè finto nel dire queste cose. Certo, sa di essere il migliore, sa che quel che fa è sempre fantastico ma ovviamente è consapevole di essere (per ora) ancora un essere umano, quindi si sa, a volte ci sono dei limiti che questa condizione impone, vuoi la stanchezza o qualsiasi altra cosa...

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  6. Sono d'accordo: è l'unico che durante gli show inserisce difficoltà tecniche elevate ( salti tripli)e di show ne ho visti tantissimi in questi anni, con molti artisti di livello. Evgeni ha sempre dato il massimo, anche nel periodo in cui non era in forma da competizione. E ora posso dire anche che vederlo in gara è da infarto...ancora più grande!

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  7. Sarynka quel "per ora" è fantastico! Hai ragione, non è affatto affettato nell'affetto per il pubblico. Ai Golden Skate Awards del 2008 ho potuto assistere dal vivo alla sua commozione per il saluto particolarmente caloroso che gli hanno fatto i fan. E' stato molto toccante cedere come un atleta del suo livello si emozioni ancora così.
    Iori, è verissimo: Evgeni non si risparmia a livello tecnico, potrà fare esibizioni più divertenti, può sdrammatizzare, ma di sicuro è l'unico che inserisce difficoltà da gara. Forse proprio perché, come dicevo, il suo primo avversario è se stesso.

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