giovedì 10 maggio 2012

CHAMPIONS ON ICE RIMINI.


29 aprile 2012 Champions On Ice, Rimini.

Iniziamo dal principio... Un' odissea, non posso definirla diversamente. Siamo in Italia, é vero, il posto in cui una apparizione televisiva fa di te una star da prima pagina, figuriamoci la vittoria di un campionato mondiale, seppur di bocce... Al Champions On Ice di quest'anno sono stati invitati non solo campioni di rilievo internazionale e la nostra  Carolina Kostner ma anche il ragazzo russo, quello bravo... Eh, si: Plushenko. Il che, come é ovvio, ha messo in fibrillazione e allerta antiterroristica tutta l'organizzazione – italiana – dell'evento la quale, con la superbia di una regnante avvezza al disprezzo, non ha concesso alcun pass alla stampa, nonostante le richieste da più fronti. Nessun giornalista, nessun fotografo, nessuno – seppur iscritto ai vari albi professionali – ha avuto accesso all'evento. Oh, no scusate, la Rai si... avevano una diretta dallo Stadio 105! Evidentemente non conoscono usi e costumi del mondo del pattinaggio, non sanno che essendo uno sport seguito da pochi illuminati spettatori quel che serve é una pubblicità massiva, che lo renda il più possibile avvicinabile. Ma non andiamo troppo oltre, l'importante alla fine é lo show e l'allenamento che l'ha preceduto. Ad entrambi ho avuto accesso, e lo dico senza alcun tipo di prosopopea, solo ed esclusivamente grazie allo staff del sito ufficiale di EVGENI PLUSHENKO, che si é ovviamente adoperato affinché almeno qualche foto uscisse fuori dallo Stadio 105, apparentemente blindato come un fortino militare. Grazie ad Ari Zakarian, agente storico di Evgeni e ora produttore di shows, a Max Satler, manager e curatore del sito, sono riuscita, senza problemi, ad avere accesso all'evento poiché, lo sappiamo tutti, i russi sono tutto tranne che classisti e spocchiosi.

Un ringraziamento di cuore a entrambi.

Appena arrivata dentro lo stadio e salutati Evgeni – il quale mi ha rassicurata sul suo attuale stato di forma – ed Ari, gentile come sempre, ho iniziato a scattare foto e a godermi l'allenamento. La parte artistica é stata curata da Zakarian e tutto si é svolto in ambiente tranquillo e rilassato, come é giusto che sia per uno show. Purtroppo, non posso certo far finta di nulla, ogni qualvolta ci fosse un problema, caso ha voluto che fosse creato dalla incompetenza dei tecnici audio, completamente all'oscuro di quali fossero le musiche di ogni atleta al punto di sbagliare ripetutamente gli attacchi dei brani per i pattinatori e i puntatori luce. C'erano, oltre a Carolina Kostner, Anna Cappellini e Luca La Notte, e Matteo Guarise con Nicole della Monica i quali, ad un certo punto dell'allenamento, hanno rilasciato un'intervista in diretta a Rai 2 per il programma Quelli che il Calcio. Ecco cos'era il furgoncino parcheggiato fuori... Nessun riferimento al fatto che dietro di loro si stesse allenando l'elite mondiale del pattinaggio ma, ripeto, siamo in Italia ed é grasso che cola se un giornalista sappia almeno quale sia la disciplina in cui eccelle l'intervistato del momento... Ho nuovamente sviato il discorso con assurde lamentele? Chiedo scusa. Dunque, l'allenamento di Evgeni é stato semplice e lineare, senza sbavature, ovvio. I tripli axel perfetti, le combinazioni di toeloops e loops, il salchow, tutto eseguito benissimo con in più, una buona dose di tranquillità che gli ha consentito, pur essendo solo una practice, di interpretare anche le parti più intense dei suoi programmi, Storm e Tango Roxanne, con enfasi ed entusiasmo. Una chicca per gli occhi, un regalo enorme del quale non avrei potuto bearmi se fossi rimasta fuori.

Nonostante l'accesso al backstage, il grosso problema che stavolta mi ha resa nervosa oltre ogni immaginazione é stato il fatto che, nonostante io avessi la possibilità di muovermi in piena libertà, il monito della “produzione” mi ha seguita come un avvoltoio per tutto il pomeriggio e per la serata al punto che, in tutta onestà, le performances degli atleti e quella di Plushenko in particolare, le ricordo come un sogno. Ero presente certo, ma non ho seguito davvero lo spettacolo visto che il pensiero era fisso a cosa potessi fare o meno all'interno dell'arena. So per certo che come mai prima d'ora, più che a Torino, addirittura più che a Bucharest 3 settimane fa, lo stadio é andato fuori di testa per Evgeni Plushenko, definito dallo speaker, come é giusto e doveroso, “il più grande pattinatore di tutti i tempi”. Dopo la performance di Storm durante la quale ero combattuta tra lo scattar foto e seguire lo spettacolo – ho fatto a metà entrambe le cose, credo – ogni singolo spettatore si é alzato in piedi per onorare un fenomeno, il ragazzo d'oro dalle lame incantate che umilmente é andato a raccogliere i presenti volati giù dagli spalti, e ad abbracciare chi si avvicinasse al ghiaccio per porgeglieli di persona. Dopo di lui, un grande tributo di applausi ha accompagnato anche la performance della campionessa del mondo, Carolina Kostner che ha dato il meglio di sé in una interpretazione calda e coinvolgente. Gli atleti, per la maggior parte russi, sono stati incredibili e lo Stadio 105 si é affezionato, adottandoli e supportandoli, soprattutto ai “ragazzini”. Alla campionessa Junior olimpica Liza Tuktamisheva, all'altro pupillo di casa Russia Artur Gachinsky e allo strepitoso Florent Amodio che é un vero showman, capace di trascinare in una danza scatenata chiunque lo guardasse. C'erano Alena Leonova che ha pattinato sul bellissimo “Pirati dei Caraibi” e le coppie Elena Ilinykh & Nikita Katsalapov (strepitosi), e Bazakova Larionv. In ultimo, come pattinatrice di singolo, Laura Lepisto ha incantato e deliziato il pubblico che ovviamente, l'ha adorata.

Il finale é stato Tango Roxanne. E definirlo delirio é un eufemismo. Non ci sono parole non solo per rendere l'idea del livello di pattinaggio di Evgeni Plushenko che é sempre sopra l'immaginabile ma tutto l'insieme, l'atmosfera che é riuscito a creare, il filo, quasi tangibile, che lo connetteva alle persone in sala era frutto di una magia, incantesimo comunicativo che faceva di uno stadio pieno di persone, una entità unica ipnotizzata da una stella luminosa, da colui che, cito testualmente, é stato definito “un dio slavo”da un illuminato insegnante italiano e che non potrebbe meritare appellativi meno scoppiettanti. Tutti in piedi, di nuovo. Il bis, richiesto quasi ululando... Un evento strepitoso, davvero. Sono felice di avervi assisitito, incredibilmente felice. Dopo lo show Evgeni e Carolina sono rimasti col pubblico e si sono dedicati agli spettatori firmando autografi e facendo foto. Un altro successo del biondino siberiano, una ulteriore conferma di quanto la sua unicità abbia reso questo sport, di riflesso, noto a moltissime persone, tanto più oggi che in passato. Grazie di tutto fantastici ragazzi russi, e a presto!



Sarynka.

6 commenti:

  1. Cara Sarynka sono contenta per tè che alla fine tu sia riuscita ad essere ammessa alle prove ed allo spettacolo. Non certo per merito degli organizzatori. Con tristezza devo dire che in certi casi gli italiani riescono sempre a farsi riconoscere - per il peggio !
    Un saluto e buona continuazione di settimana

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  2. Grazie milla Arwen cara.. sono stata polemica, lo ammetto, ma é bene dare a Cesare quel che é di Cesare e smetterla di abbozzare riguardo certi atteggiamenti. Nessuno ha chiesto la luna e francamente é un insulto che persone appassionate, che per la maggior parte cercano di divulgare la bellezza di questo sport COMPLETAMENTE A PROPRIO CARICO DI SPESE, siano trattate come feccia senza riguardo alcuno. Non solo, stavolta anche persone facenti parte dell'Ordine dei Giornalisti sono state bistrattate. NON potevo starmene zitta. Vogliamo parlare poi dei superdivieti riguardo macchine fotografiche eccetera? Dentro lo stadio tutti avevano macchinette e roba varia per fare video. no comment. Lo spetacolo? STUPENDO, MERAVIGLIOSO, FANTASTICO, TUTTO MERITO DELL'ORGANIZZAZIONE DEL BRAND "CHAMPIONS ON ICE", E QUINDI ZAKARIAN E PLUSHENKO. IL RESTO E' NOIA E INCOMPETENZA.

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  3. Sara sei uno spettacolo a scrivere!!! Mi fai morire :-)))
    Rimini è stato l'unico show che non ho visto quest'anno ma, credo a quello che dici sull'entusiasmo del pubblico.

    Io credo che plush, essendo particolarmente in forma per aver ripreso a far gare ed essendo ormai un po' più maturo come persona e come atleta, sia più comunicativo del solito.

    SO CHE NON ESAGERIAMO PUR ESSENDO FAN DICENDO CHE IL PUBBLICO VA IN DELIRIO PER LUI. E' proprio vero!! Neanche chi lo odia puo' negarlo. Quest'anno più che mai.
    Grazie del racconto.

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    1. tivubbì :D Grazie a te, quello di Bucharest era incomparabile e comunque davvero, é stato immenso. Si é fermato tantissimo a gustarsela e se lo merita... :D

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    2. E' il primo spettacolo a cui ho assistito dopo che alla veneranda età di 45 anni ho deciso di iscrivermi ad un corso di pattinaggio e qualche progresso c'è stato! Io ero in terza fila vicino all'uscita dei pattinatori; devo dire che per la spesa del biglietto (circa 65,00 euro) ci siamo trovate scomode e senza la possibilità di vedere bene lo spettacolo perche le file davanti erano tutte allo stesso livello: tanto per capire io pensavo avessero predisposto i posti come in una sala cinematografica dove anche se sei dietro vedi bene e invece no quindi le mie rotule ne hanno risentito visto che stavo inginocchiata sulla sedia o in piedi. Lo spettacolo è stato grandioso, tutti super , ma lo zar è stato fantastico; non mi aspettavo firmasse autografi; invece dopo lo spettacolo, come la Kostner anche lui si è prestato per i fans. Il rammarico è che non è stato un evento pubblicizzato, ma secondo me l'Italia non ha tradizioni esagerate in questo sport e purtroppo non fa molto per rendere viva l'attenzione. Io abito a Castiglione delle Stiviere (mn) dove per pochi mesi c'era una pista di pattinaggio 30 x 60 dove anche Samuel Contesti e moglie venivano ad allenarsi...per problemi burocratici il Comune e il gestore del palaghiaccio non si sono accordati e così è sfumato in poco tempo il progetto di un palaghiaccio in pianta stabile...il tendone è stato rimosso e non verrà più rimontato....tante speranze di futuri ragazzini e ragazzine che avevano cominciato con entusiasmo, si sono frantumate all'improvviso. Questa è l'ennesima dimostrazione che alcuni sport non vengono proprio considerati....e che in Italia la cultura dello sport per certi sport non vale proprio. un saluto Nadia

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    3. Ciao Nadia, come hai ragione quando parli si sport misconosciuto!! Io sono una appassionata di pattinaggio da una vita, ancor prima che Evgeni iniziasse la sua straordinaria carriera e ti assicuro che anni fa era ancora peggio! Ora perlomeno qualcosa si vede, qualche show arriva, anche se, come ha ben detto Sara, a livello organizzativo in Italia siamo ai minimi termini, specie in alcune situazioni. Quella di Rimini poi è stata tra le peggiori, come pubblicità e come organizzazione. Ti consiglio di venire al Palavela per il prossimo evento, almeno come visuale ti troverai bene. Vedere Evgeni dal vivo è sempre una grande emozione, per me lo è ogni volta che accade, nonostante lo abbia visto moltissime volte in questi anni: la sua arte, la sua immensa capacità di trasmettere emozioni non mi stancano mai! Grazie per il tuo commento, un caro saluto.

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