martedì 12 maggio 2015

ROBERTO BOLLE E MAYA PLISETSKAYA SU PLUSHENKO

Maya Plisetskaya, ex prima ballerina del Bolshoi, è recentemente deceduta.
Questa triste occasione ci ha riportato alla memoria una sua intervista rilasciata subito dopo le Olimpiadi di Torino 2006 nella quale la danzatrice aveva espresso la sua ammirazione per Plushenko.
Ci fa piacere ricordare qui le sue parole oltre a quelle di un altra icona della danza classica, Roberto Bolle, sempre dopo le Olimpadi del 2006.

Evidentemente Evgeni non è solo salti......

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Dall'intervista a Maya Plisetskaya di E.Shainskiy per Sport-Express, 22.02.2006:
http://www.sport-express.ru/newspaper/2006-02-22/7_1/


"Plushenko: bello e irraggiungibile.

 
M.P.- Lui è il nostro preferito. E' così bravo che sembra nessuno possa batterlo. Non posso immaginare chi potrebbe essere meglio. E' un maestro, un grande maestro che fa tutto in modo meraviglioso, brillante e artistico. Inoltre, sembra sempre così sicuro che trasmette questa sicurezza anche a noi, i suoi fan. Pattina come un artista che sa di essere il migliore. Altri pattinatori pensano di essere bravi, ma hanno dei dubbi e s’innervosiscono. Plushenko, al contrario, sa sempre di essere meglio degli altri, e convince tutti noi di questo. Lui non "lavora" semplicemente sul ghiaccio, lui danza sul ghiaccio in modo magistrale, ed è una cosa meravigliosa da vedere.
Mi sono sorpresa a pensare guardando Plushenko eseguire gli elementi più complessi, che per lui non sembra siano così difficili, che possa fare quasi tutto. Ma quando gli altri concorrenti eseguono lo stesso elemento, per loro sembra un lavoro più duro.

E.S.- Cosa pensa del suo aspetto?
M.P.- Penso che il suo aspetto sia perfetto.
È alto, colpisce, ha un bel corpo e lunghe braccia. Non è semplicemente un ragazzo carino da cartolina, grazie a Dio non lo è! Ma ha il volto perfetto per il palcoscenico.
Anche il ghiaccio è un palcoscenico.

E.S.- Chi si vi ricorda tra ballerini?
M.P.- Sembra Godunov, il ballerino russo.
Lo stesso tipologia: alto, bello, sicuro di sé, con capelli biondi lunghi e ondeggianti al vento. Nel balletto sarebbe stato perfetto nelle parti danzate da Godunov.
Avrebbe il temperamento e il virtuosismo per eseguirle."

Traduzione inglese: http://evgeni-plushenko.com/forum/viewtopic.php?f=3&t=268&p=56790#p56790

Per curiosità un video del ballerino Godunuv: https://www.youtube.com/watch?v=TSTxU9cgFpU
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Dall'intervista della Gazzetta dello Sport del 18.02.2006 a Roberto Bolle:

http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/febbraio/18/Invidio_Plushenko_per_piroette__ga_10_060218181.shtml

" Invidio Plushenko per le piroette

Dal nostro inviato TORINO-
Da primo ballerino a pattinatore d' oro. Dalla Scala di Milano al ghiaccio olimpico del Palavela di Torino. Da fuoriclasse a fuoriclasse. L' italiano Roberto Bolle, stella del balletto classico italiano, applaude il russo Evgeny Plushenko, medaglia d' oro nell' individuale della figura.

- Bolle, cos' ha notato nell' esercizio di Plushenko?
«A parte la gara, che è stata molto emozionante di per sé, non è propriamente la qualità dell' esercizio quello che mi ha esaltato di questo campione. La sua vera forza viene dal carisma, dalla personalità, dalla sicurezza, dalla presenza. Fa capire di essere bravo, dimostra la grande considerazione che ha di sé, e la fa pesare anche agli avversari. Si vedeva che altri non erano così sicuri, lui gli ha detto subito, sin dal primo movimento: "Io sono il numero uno"».

Che impressione fa una simile esibizioneaunprofessionista come lei?
«E' qualcosa di molto spettacolare per tutti, e anche per noi che siamo particolarmente vicini, coi nostri assoli, soprattutto a questa gara. C' è un parallelo evidente nel modo di tenere la scena, nel modo di porsi, nella volontà di colpire l' attenzione».

Il pattinaggio su ghiaccio consente evoluzioni ancor più difficili di quelle della danza sui palcoscenici tradizionali.
«E' sicuramente così. Noi riusciamoa farne due di giravolte e non possiamo fare tutte quelle piroette e tutte quelle figure, per via dell'attrito maggiore rispetto al ghiaccio. Loro riescono addirittura a fare 6-8 giri su se stessi. Fantastico».

Le sue parole tradiscono ammirazione.
«Questi pattinatori sul ghiaccio sono meravigliosi. Hanno una tecnica davvero sopraffina. Ho visto la finale con la mia partner, inglese, e ci chiedevamo come fanno ad avere sempre l' esatta consapevolezza del proprio corpo, in qualsiasi momento dell' esercizio».

Però, fra tanti fenomeni ultimamente vince solo Plushenko.
«Ce ne sono tanti che hanno un gran fisico, e molti possiedono pure elasticità e morbidezza ed estrema capacità di estensione. Sinceramente, senza essere un esperto, non mi sembra di notare un elemento in più a favore del russo. Se non questa visione artistica, questa qualità nella danza nel proporsi e in questa completezza».

Roberto Bolle ha maiprovato a fare il Plushenko?
«Qualche tempo fa, avevo 13-14 anni, ho provato, sì, a danzare sul ghiaccio. E ho avuto grandissime sensazioni. Sono rimasto affascinato dalla velocità e dalla libertà di movimento, ma nello stesso tempo ho preferito non rischiare. Temevo troppo una distorsione alla caviglia o un altro infortunio».

Perché la gente ama tanto il pattinaggio su ghiaccio?
«Perché questo sport è molto ricco di contenuti. Unisce alla spettacolarità degli esercizi l'eleganza, il portamento, i salti, la morbidezza, la forza, fino ad arrivare a interpretazioni sempre molto belle da vedere».

Il mestiere di ballerino e quello di danzatore sono mestieri duri.
«Sì, è duro. Ma ancora di più lo è sul ghiaccio. Lì gli esercizi durano più dei nostri e alla fine vedi gente davvero stravolta dallo sforzo, che respira a bocca aperta. Eppure parliamo di gente allenatissima».

A parte l' attrito che, sul ghiaccio, permette più che alla Scala, cos' invidia ai pattinatori su ghiaccio? «Posso dire che la mia curiosità verso questi atleti è somma, in generale, ma lo è ancor di più, nello specifico, per quanto riguarda la preparazione atletica. Noi ballerini siamo un po' lasciati a noi stessi. Decidiamo noi cos' è meglio per ognuno, invece sarebbe davvero interessante lavorare con questi preparatori del ghiaccio. Per vedere se ci sono margini di miglioramento».
Vincenzo Martucci  "

3 commenti:

  1. Sicuramente sarebbe potuto diventare anche un grande della danza,ci sono momenti in cui guardandolo pattinare ti fà dimenticare che è su una pista di ghiaccio ma sembra su una da ballo,anche gli altri ci provano ma tu riuscirai a vederli sempre e solo come dei pattinatori quali sono,mentre Lui riesce a scindere e poi a fondere nuovamente le due cose esprimendole entrambe al massimo e qui nasce l'artista Plushenko!Ciò che Lui riesce a fare è straordinario e di straordinaria bellezza,nessuno guardandolo puo' rimanergli indifferente,ho visto palazzetti interamente esplodere alla fine di ogni sua esibizione e nessuna persona che riuscisse a restare impassibile dinanzi a Lui,tutte quelle volte ho pensato di essere una privilegiata perché so che stò assistendo a qualcosa di unico e sicuramente di storico nel mondo del pattinaggio e non solo,perché lo Zar verrà ricordato nel tempo come qualcosa di UNICO!

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  2. Pochi sanno che da piccolo gli era stato proposto di entrare al Bolshoi....

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