In quell'occasione il Presidente ha affermato che Plushenko ha dato al pattinaggio artistico più di tutti gli altri pattinatori messi insieme.
Questo ci ha rammentato una sua precedente intervista rilasciata su Sky, a Danilo Freri, durante le Olimpiadi di Vancouver nel 2010 che ci fa piacere riproporre.
"Video" intervista: https://www.youtube.com/watch?v=ozWGq-ZE8vI
----------------------------------------------------------------------------------------
DF: Presidente grazie di essere quì con noi. Abbiamo appena visto per il programma corto uno dei momenti più alti e piu attesi forse dell’intera Olimpiade. Plushenko ha contribuito a creare un attesa per il pattinaggio di figura a questi giochi straordinaria.
OC: .......Per quanto concerne Plushenko, ho visto la sua performance. Mi sembra in condizione, ammesso che
abbia la pelle, di vendere cara la pelle, in condizione di difendere il suo
titolo di Torino. La grandezza di questo pattinatore sta in questo. Ha vinto la
medaglia a Torino, ha avuto la personalità
di staccare un po’ e di tornare dove avrebbe, in teoria, soltanto da perdere.
DF: Certo è difficile fare meglio, no?
OC: Ora il campo è agguerrito. Questo è uno sport sicuramente
tra i più difficili al mondo e lui riesce a superare i momenti, diciamo, di difficoltà adeguando il suo programma all’avanzamento
tecnico che esiste. E’ sicuramente il piu grande rappresentate del pattinaggio
artistico della categoria maschile che l’ISU possa avere prodotto in questi
anni. Fare paragoni col passato è sempre molto difficile. Pero’ abbiamo reso
questo sport abbastanza misurabile e quello che Plushenko e gli altri atleti
riescono oggi a presentare sono la dimostrazione di programmi intensi. D’altra parte
basta constatare la prestazione atletica. Quattro minuti e mezzo con la tensione nervosa
e le difficoltà che abbiamo visto, significano la presenza di atleti in pista che
devono sorridere e devono anche interpretare la musica e pattinare bene.
DF: Io trovo, Presidente, straordinario il fatto che in queste Olimpiadi tantissimi campioni siano voluti tornare. I cinesi che hanno vinto ieri ad esempio le coppie di artistico ne sono stati un altro esempio. E questo contribuisce ad aumentare, credo, il livello di queste gare, soprattutto le Olimpiadi, in modo straordinario.
OC: Veda lei è un esperto di sport. Nello sport come in tanti altri
settori della vita, non sono certo io il primo a dirlo, il ripetere la performance
è la cosa più importante. Come in laboratorio, fare
un analisi, una determinazione. L’importante è poterla ripetere. Ebbene, Plushenko è un
soggetto che, da quando aveva 13 anni, io me lo ricordo, presenta dei programmi
e delle difficoltà con una regolarità sconcertante e questo la dice lunga sulle
sue capacità. Dovesse andare bene in questi giochi olimpici di Vancouver potrebbe
entrare sicuramente a pieno merito nell’elenco abbastanza ristretto dei più grandi di
sempre. Voglio fare un cognome: Michael
Jordan nella pallacanestro. Un altro cognome che potrei fare è Jesse Owens nell’atletica
leggera anche se bisogna tornare indietro di molti anni. Questo (Plushenko) è un grande
campione sicuramente!
Questo (Plushenko)non è solo un grande campione,questo PLUSHENKO è LEGGENDA!
RispondiEliminae doveva entrarci veramente a Vancouver con due ori olimpici !!
RispondiEliminae Lui ci entrera'veramente con quella di Sochi!è da allora che Plushenko si è prefissato questo obbiettivo e conoscendolo dubito che non lo raggiungera'!
RispondiElimina