Durante la cerimonia di apertura dei Campionati del mondo 2015 gli illuminati organizzatori hanno regalato al pubblico quattro esibizioni di pattinatori leggendari che hanno fatto la storia del pattinaggio cinese e mondiale. La poesia di Chen Lu, Davis/White, Shen/Zhao e...lui, semplicemente Plushenko che rompe l'atmosfera creatasi. Il ghiaccio a Shanghai Evgeni sembra volerselo divorare. Un'energia incredibile inizialmente imbrigliata in gesti calibrati, eleganti e in un portamento da Zar che però, al momento stabilito, esplode in una sequenza di passi alla velocità' della luce che si trascina dietro tutto il pubblico.
Quell'oscillare tra gli estremi, tra la passione più intensa e il portamento più distaccato e freddo che ci sia, tipicamente russo se vogliamo, con sguardo di ghiaccio, è ciò che crea il pathos nel pubblico incapace di staccargli gli occhi di dosso per tutto il tempo.
Quello sguardo sicuro di ciò che sta per scatenare. Sa che sarà così perché è sempre stato così. Il pubblico non lo ha mai tradito perché lui non ha mai tradito il pubblico. Se ha solo un minuto a disposizione, allora vi concentra tutto ciò che può dare e scatena un minuto d'inferno. E un minuto di "concentrato di Plushenko" è emozione pura. Brividi!
Tutto inizia sulle note olimpiche del Padrino. Un 3T e poi.....la sequenza di passi. Volutamente "semplificata" per lo show, ma di grande effetto per velocità ed intensità uniche! E quale miglior conclusione se non le note viscerali dell'Adagio? Il tutto "mescolato" con costume nero e zazzera bionda, lunga per un maggiore effetto di velocità (concedeteci la divagazione).
E' sufficiente per riconfermare, se fosse necessario, la sua fama di pattinatore più carismatico in assoluto. Un'ottima apertura per questa grande competizione!
Plushenko, di ritorno da una vacanza alle Seychelles con la famiglia (http://evgeni-plushenko.com/forum/viewtopic.php?f=3&t=20&start=1710 ), si trova già a Shanghai dove è stato invitato a prendere parte alla cerimonia di apertura dei Campionati del Mondo 2015 che si terranno all'Oriental Sport Center.
Durante la Conferenza Stampa ha dichiarato che dovrebbe pattinare una parte del programma olimpico "Il Padrino" e in un numero di gruppo. Pare tenti anche un quadruplo.
La cerimonia di apertura si svolgerà il mercoledì 25.03.2015 ore 17.00 - 18.00 (ora locale). Oltre ad Evgeni, gli organizzatori locali hanno invitato a partecipare, anche altri pattinatori tra cui Davis/White e Shen/Zhao.
(Ci sono possibilità che lo Show Snow King possa sbarcare anche in questa città)
Lo Stadio Nazionale di Varsavia ha ospitato lo scorso 28 febbraio il Kings on Ice. Non si tratta di un normale palazzo del ghiaccio, ma uno stadio di calcio coperto. La pista dove si è svolto lo show è una delle tre di cui lo stadio dispone, per cui sono stati messi in vendita solo i posti a sedere attigui. Parliamo di circa 20.000 posti totalmente venduti (per alcuni pattinatori 22.000, per gli organizzatori 19.000). Comunque un numero enorme!! Una curiosità: l'Arena di Verona che ha una capacità di 15.000 posti e il record per gli spettacoli su ghiaccio è dei Nazionali giapponesi del 2013 con 22.000 posti venduti.
Lo show è stato uno dei più bei Kings on Ice realizzati negli ultimi anni.
Plushenko ha pattinato i programmi "Je suis malade" e "Storm". E' apparso molto magro ed in gran forma. Nelle prove ha anche eseguito alcuni 3A !!
Il pattinatore più applaudito oltre ad Evgeni è stato, al solito, Stephane Lambiel che ha pattinato sulle musiche di Sense e Nessun dorma. Una novità del Kings on Ice è stato Misha Ge, pattinatore negli ultimi tempi in grande crescita dal punto di vista tecnico, ma da sempre apprezzato a livello artistico. I suoi programmi sono stati "Let’s get f*cked up" e "Uptown Funk". Ma anche due giovani promesse, Petr Gummenick e Lisa Nugumanova, una bambina solare ed energica, un vero piacere per gli occhi, che sta già lavorando con Mishin al 3A. Per non parlare del simpaticissimo Verner su "I'm sexy and i know it". Ma tutto il cast è stato eccezionale. Dagli acrobati Besedin/Polishchuk, Zaldua/Suhanov e Yakimenko, a Slutskaya, a Dytrt/Bonheur e Lech/Martsu.
Il tutto ovviamente accompagnato dal preziosissimo violino di Edvin Marton.