lunedì 10 febbraio 2014

PLUSHENKO SCRIVE LA STORIA !!

E' ORO !! Evgeni Plushenko è ancora oro olimpico! E' il Team Event, ma è oro !! Si, quella medaglia è proprio di colore giallo o, meglio, color oro.
Escludendo "la preistoria" del pattinaggio, nessuno era mai riuscito ad ottenere 2 ori e 2 argenti e chi ci riuscirà?
Plushenko a Sochi non è andato solo per partecipare come un vecchietto. Nella gara a squadre la vittoria della Russia deve a lui ben 19 punti. Plushenko si presenta alle Olimpiadi di Sochi da protagonista e non solo per il nome celebre, non solo perché è amato dal pubblico di tutto il mondo, ma perché continua a stare ai massimi livelli. Una macchina da competizione!

La mattina del Free Program, nonostante l'assenza dei suoi più temibili avversari, Evgeni si allena con l'intenzione di presentare tutti gli elementi complessi pianificati, in particolare i due quadrupli, ma, alla fine dell'allenamento, racconta Evgeni stesso, Mishin sorprendentemente, gli dice che un programma non pretenzioso avrebbe comunque raggiunto lo scopo. Dopo lo SP la Russia infatti aveva già un buon margine di vantaggio sulle altre squadre. Motivo per cui Plushenko non esegue elementi inizialmente programmati. Evgeni inoltre afferma di aver avvertito, dopo il quadruplo e i due tripli, dolore alla schiena quindi, per non rischiare, non ha saltato i successivi salti tripli usciti invece solo doppi. Ma il problema non è grave e non c'è di che preoccuparsi perché, continua, ha intenzione di prendere parte alla gara individuale.
Questa mattina ore 10.00 infatti al termine del Meeting dei Team Leaders giunge l'ufficialità della sua partecipazione. Niente certificato medico quindi, come Yagudin e tanti altri avevano predetto. Se Plushenko non sarà in grado di partecipare, la Russia non avrà nessun altro rappresentante maschile. Evgeni deve reggere e reggerà!! Si, perché la sua forma fisica ha dell'incredibile. Tiene perfettamente 4 minuti e mezzo di programma e si permette di esplodere, e di farci esplodere, nel finale sull'Adagio di Albinoni in un pezzo di pura emozione dove finalmente riusciamo a rilassarci e a farci rapire dalla nostalgia nell'ascoltare queste musiche. Plushenko in versione economica riesce così a battere Reynolds in grado di eseguire 3 quadrupli e Machida incapace di non sbagliare troppo.

Finalmente al Kiss&cry appare il suo sorriso rilassato e anche quello di Mishin e David, mentre l'Iceberg Palace si scatena. Un sorriso dolce che lo accompagna durante la premiazione sul podio di casa sua. Un sorriso che forse resta impresso anche negli occhi e nel cuore di tutti, perfino dei suoi detrattori che, forse per la prima volta, in un momento d'illuminazione si rendono conto della realtà: Plushenko ha tanti anni più degli altri, è figlio di un altro sistema di punteggio, ma è ancora lì sul podio con un oro al collo, contro tutto e contro tutti. Come non arrendersi all'evidenza? Perché insistere? Questo vecchietto è stato in grado di battere il campione del mondo con tutte le sue meravigliose coreografie, i suoi fili profondi e le sue famigerate transitions. Perché lui si ha la testa del campione. Ha affrontato di tutto. Quanti pensavano non potesse avvicinarsi al podio!! Ora, come ha detto Margaglio, nessuno pensi che Plushenko venderà la pelle a poco prezzo. E chi mai l'ha pensato? Non noi che lo conosciamo. Hanno fatto tutti "i conti senza l'oste". Escludere totalmente Plushenko dal podio? Che assurdità! Anche se lui ha sempre affermato che un terzo, quarto e quinto posto all'individuale sarebbe accettabile, a causa delle sue tante difficoltà.

Succeda quel che succeda, non importa. Plushenko è leggenda. E per noi è un privilegio esserne i testimoni. Potremo dire: io l'ho visto!
Come sottolineato da Silvia Fontana e Danilo Freri, Plushenko ha affermato di essere unico, ma non con presunzione, solo con consapevolezza di sé. Questo oro ha un valore unico che nessun altro potrà riproporre perché  vinto da un pattinatore che, non solo dal 1998 per 16 anni è sempre stato ai massimi livelli, ma che, soprattutto, lo è stato durante la trasformazione del sistema di punteggio.
E non è escluso che possa prendere parte ad una quinta Olimpiade.

Per ora ci piace chiudere con una frase rubata alla televisione detta da qualcuno: pattino male e danzo anche peggio, ma vivo di emozioni e il pattinaggio artistico, soprattutto a 5 cerchi, riesce a darmene tante. La musica ti entra nelle vene, mi perdo in contemplazione del talento e dei colori. Le coreografie e l'interpretazione ti trasportano nella direzione del sole e dell'arte. Veder pattinare Plushenko: un privilegio. Veder sbocciare la Lipnitskaya: un piacere. Tifare per la Kostner: un sentimento istintivo anche se l'arte va ammirata, contemplata e tifare è un verbo molto lontano da tutto ciò. Il pattinaggio meglio goderselo e lasciarsi emozionare.

Risultati: http://www.isuresults.com/results/owg2014/SEG010.HTM
Video: http://video.yandex.ua/users/larisaobmen/view/126/?ncrnd=7103






 



Fonte: http://evgeni-plushenko.com/forum/viewtopic.php?f=19&t=362&start=30
 

9 commenti:

  1. BELLISSIMO ARTICOLO!a tal proposito vorrei fare un appunto,ma che fine ha fatto il "vincitore"delle scorse olimpiadi?quello che a Vancuver si è vantato d'aver battuto lo Zar russo?forse non è riuscito ancora ad imparare a saltare il quadruplo?eppure Evgeni glie lo aveva fatto vedere.....scusate il dente ANCORA avvelenato,ma è quello a cui ho pensato subito dopo aver letto questo articolo,è facile per tutti parlare dalla panchina ma come si puo'ben vedere sono pochi quelli che hanno il coraggio di rimettersi in gioco specialmente dopo aver gia'vinto l'oro olimico,LUI invece C'E'ancora e poi come e quelli che sono fuori gioco da tanto farebbero meglio a tacere!

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  2. Evan Lysacek non ha potuto partecipare a queste Olimpiadi per problemi fisici. Un vero peccato! Sarebbe stato un confronto molto interessante!! Se poi ha imparato a fare il quadruplo non lo so. La faccenda brucia ancora a tutti. Ma nulla contro Evan ovviamente che, anzi, prima della gara a squadre, in seguito all'arrogante dichiarazione di Chan secondo cui per lui Plushenko era poco più di una distrazione e non un vero rivale, ha risposto pubblicamente di non scartare Plushenko come rivale, ma di rispettare la sua incredibile carriera. Dopo la gara si è anche complimentato con Evgeni. Pero', ribadisco, sarebbe stato un confronto molto interessante!!

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  3. Cara Consuelo, tu sei giustamente diplomatica...anche io, come Monia ho ancora il dente avvelenato. E non credo che riuscirò mai a digerire quel risultato, ingiusto da ogni parte lo si voglia analizzare. Con tutto il rispetto per Evan, quell'oro non doveva finire al suo collo....

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  4. il mio commento non era del tutto rivolto a Lysacek,ma piuttosto voleva sottolineare come tanti campioni vadano persi per strada nel giro di poco,hanno il loro momento SI e poi si perdono nel nulla!Solo Evgeni è riuscito a brillare cosi'a lungo e ad esserci sempre nei primi DUE posti in quasi tutti i grandi appuntamenti,e non parliamo poi d'infortuni!praticamente sta'partecipando a queste olimpiadi da "infortunato",del resto un campione è tale anche per il carattere e non solo per il talento fisico,e in questo penso proprio che nessuno riuscirà mai a batterlo!

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  5. Cara Lori, tu sai meglio di me che quell'oro al collo di Evan mi creerà dei travasi di bile fino a 90 anni ed oltre. Non lo accetterò mai. Evgeni è stato defraudato e basta!!!!!a! Ed è stata, come dici tu, L'UNICA SACROSANTA VOLTA in cui Plushenko si è lamentato. Tutti quelli che dicono che non è stato sportivo, trovino una sola altra volta in cui lui si è lamentato. Avanti!!!

    Quello che intendo è che non è colpa di Evan quello che fanno i giudici e i politici e le federazioni.

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    1. Ho esaurito gli aggettivi per questo pattinatore meraviglioso e affascinante che seguo dal lontano 1998. La sua tenacia nel superare le numerose avversità che hanno travagliato la sua carriera ne fanno un vero titano dello sport, non solo del pattinaggio di figura.
      Sono felicissima per l'oro meritatissimo nella gara a squadre e spero che ci regali un'altra emozionante prova nell'individuale.
      Quanto a Vancouver 2010, è meglio dimenticare la palese ingiustizia subita da Zhenya e comunque non colpevolizzare Lysacek per questo.
      Per me, e per i milioni di fans in tutto il mondo, Plushenko è stato, è, e rimarrà per sempre il migliore di sempre!
      Forza Evgeni, per sempre con te!! <3

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  6. Vero Gabriella. Un titano come non ce n'è!! Purtroppo Vancouver per me sarà sempre una ferita aperta e una grande ingiustizia, impossibile dimenticare. Ma lui resta unico!

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  7. Veramente unico! Le ingiustizie e l'invidia avvelenano ogni ambiente, ma chi è bravissimo dimostra con il perfetto pattinaggio-danza che merita davvero la medaglia d'oro! Ad maiora, caro Evgeni!

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  8. Il suo nome l'ho scoperto a Torino 2006. Fino ad allora non capivo perché si vince in questo sport. Beh da allora non aspetto altro che sue esibizioni e gare per restare con occhi incollati su di lui ed i suoi passi. Queste sono le sue Olimpiadi!

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