Lo spettacolo verrà trasmesso su ITALIA UNO lunedì 27 maggio alle 01.40 circa (per chiarezza, la notte tra domenica e lunedì al termine del programma TIKI TAKA). Commento a cura di Fabio Signorini, Anna Cappellini e Lorenzo Magri.
Non si hanno notizie per ora su eventuali repliche.
lunedì 27 maggio 2019
lunedì 6 maggio 2019
BOL ON ICE - PLUSHENKO, KOSTNER AND FRIENDS 2019 - LO SHOW
Con il Bol
on Ice di sabato 4 maggio anche Bologna apre le porte al pattinaggio su
ghiaccio internazionale nell’ottima struttura ospitante, l’Unipol Arena, che
registra praticamente il tutto esaurito. Il ghiaccio è buono.
Ospite della serata il Campione olimpico bolognese Alberto Tomba.
Sono tutti campioni anche gli italiani. Suggestiva apertura per Cappellini / Lanotte. Infiammano il pubblico Della Monica / Guarise e Righini. Molto amato anche Daniel Grassl, un talento straordinario per il quale tutti tifiamo, seguito a distanza ravvicinata dal suo coach Lorenzo Magri al quale lo spettacolo deve molto.
Plushenko, accompagnato dalla moglie Yana Rudkovskaya e da Ari Zakarian, si presenta all’evento portando sul ghiaccio l’adorato figlio Alexander, ormai piccola star, e la sua allieva prodigio Sofya Titova.
C’era grande curiosità per il piccolo Alexander. In effetti “the little one”, così soprannominato da Fabio Signorini nella presentazione, è molto bravo per la sua età e si guadagna la simpatia di tutta l’arena. Si allena infatti tutti i giorni in compagnia del padre.
Lo
spettacolo è preceduto dall’Aperitivo coi Campioni dove è possibile incontrare liberamente,
senza alcun servizio d’ordine, molti dei pattinatori che saranno poi presenti
in pista.
Ospite della serata il Campione olimpico bolognese Alberto Tomba.
Nel cast
una graditissima sorpresa: la fantastica coppia di acrobati Besedin /
Polishuck.
La
delegazione russa vede presenti Stepanova / Bukin, Tarasova / Morozov oltre ai
fenomeni Trusova e Shcherbakova, pattinatrici entrambe in grado di eseguire
salti quadrupli tali da far impallidire i colleghi maschi.Sono tutti campioni anche gli italiani. Suggestiva apertura per Cappellini / Lanotte. Infiammano il pubblico Della Monica / Guarise e Righini. Molto amato anche Daniel Grassl, un talento straordinario per il quale tutti tifiamo, seguito a distanza ravvicinata dal suo coach Lorenzo Magri al quale lo spettacolo deve molto.
Plushenko, accompagnato dalla moglie Yana Rudkovskaya e da Ari Zakarian, si presenta all’evento portando sul ghiaccio l’adorato figlio Alexander, ormai piccola star, e la sua allieva prodigio Sofya Titova.
L’evento si
apre con un tributo ai Queen da parte delle scuole locali e dei campioni di
roller capitanati da Pierluca Tocco.
Sofya
Titova, tra le prime a scendere in pista, arriva accompagnata dal suo coach
Evgeni.C’era grande curiosità per il piccolo Alexander. In effetti “the little one”, così soprannominato da Fabio Signorini nella presentazione, è molto bravo per la sua età e si guadagna la simpatia di tutta l’arena. Si allena infatti tutti i giorni in compagnia del padre.
Lo Zar si
fa desiderare per tutto lo spettacolo perché, con grande dispiacere generale,
lo si può ammirare solo in un programma. Pochi minuti sul ghiaccio non ci
bastano davvero. Ma quella performance ci fa dimenticare la delusione. Il
programma preparato per la serata è uno dei suoi classici. L’anno scorso
vederlo eseguire di nuovo “Tribute to Nijinski” era stata una gioia insperata e
un emozione fortissima. Ma anche quest’anno non possiamo lamentarci. Stiamo
parlando del mai dimenticato “Adagio” di Albinoni. L’aveva annunciato al
mattino sul suo profilo Instagram.
Ma vederlo
comparire sul ghiaccio con un costume quasi identico a quello originale è stato
oltre le aspettative.
Le luci si
abbassano. Il capo coperto da un cappuccio di velluto nero e le braccia
incrociate in attesa delle prime note. I primi movimenti, poi ricompare la
capigliatura bionda e la coreografia ci ricorda davvero quella originale.
L’intensità della sua esecuzione lascia senza fiato. La forma fisica è ottima.
Dal punto di vista artistico lo troviamo ancora migliorato, se possibile. La
sequenza di passi lenta e controllata non ci delude. Evgeni c’è e lo sa. Ha il
pubblico totalmente nelle sue mani. Quando termina la sua esecuzione è il
delirio. Standing ovation ovviamente. Siamo commosse, per noi è arte. Il bis è
d’obbligo perché non si può proprio lasciarlo andare così.
Gli anni
passano, i salti non sono quelli delle gare anche se sempre puliti,
come sua abitudine. Ma il suo carisma resta intatto e, se possibile, cresce e
matura. Evgeni non ha certo bisogno dei quadrupli per lasciare un segno
indelebile sul pubblico. Lui ha riempito gli stadi del ghiaccio in nazioni dove
il pattinaggio di figura non è uno sport seguito come in Russia e in Giappone.
E per quanto i pattinatori di nuova generazione eseguano miracoli mai visti
sulle lame, l’intensità, la personalità e il carisma di Evgeni, ad oggi,
restano ineguagliati rendendo il suo pattinaggio molto più di uno sport, totalmente
degno della fama che si è guadagnato negli anni non solo per la sua supremazia
tecnica.
Il Bol on Ice ritornerà il prossimo anno.
Rivedremo però Evgeni in Italia a Verona il 12.10.2019.
I nostri video: Playlist Bol on Ice
Altro video Adagio Bol on Ice: https://www.youtube.com/watch?v=EL5isI8pJhU
Plushenko con Titova
UN PO' DI STORIA
Adagio - Grand Prix Final 2003
Da 4'05"
Da 4'05"
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