lunedì 6 maggio 2019

BOL ON ICE - PLUSHENKO, KOSTNER AND FRIENDS 2019 - LO SHOW

Con il Bol on Ice di sabato 4 maggio anche Bologna apre le porte al pattinaggio su ghiaccio internazionale nell’ottima struttura ospitante, l’Unipol Arena, che registra praticamente il tutto esaurito. Il ghiaccio è buono.

Lo spettacolo è preceduto dall’Aperitivo coi Campioni dove è possibile incontrare liberamente, senza alcun servizio d’ordine, molti dei pattinatori che saranno poi presenti in pista.
 
Ospite della serata il Campione olimpico bolognese Alberto Tomba.

Nel cast una graditissima sorpresa: la fantastica coppia di acrobati Besedin / Polishuck.
La delegazione russa vede presenti Stepanova / Bukin, Tarasova / Morozov oltre ai fenomeni Trusova e Shcherbakova, pattinatrici entrambe in grado di eseguire salti quadrupli tali da far impallidire i colleghi maschi.
Sono tutti campioni anche gli italiani. Suggestiva apertura per Cappellini / Lanotte. Infiammano il pubblico Della Monica / Guarise e Righini. Molto amato anche Daniel Grassl, un talento straordinario per il quale tutti tifiamo, seguito a distanza ravvicinata dal suo coach Lorenzo Magri al quale lo spettacolo deve molto.

Plushenko, accompagnato dalla moglie Yana Rudkovskaya e da Ari Zakarian, si presenta all’evento portando sul ghiaccio l’adorato figlio Alexander, ormai piccola star, e la sua allieva prodigio Sofya Titova.

L’evento si apre con un tributo ai Queen da parte delle scuole locali e dei campioni di roller capitanati da Pierluca Tocco.
Sofya Titova, tra le prime a scendere in pista, arriva accompagnata dal suo coach Evgeni.
C’era grande curiosità per il piccolo Alexander. In effetti “the little one”, così soprannominato da Fabio Signorini nella presentazione, è molto bravo per la sua età e si guadagna la simpatia di tutta l’arena. Si allena infatti tutti i giorni in compagnia del padre.

Lo Zar si fa desiderare per tutto lo spettacolo perché, con grande dispiacere generale, lo si può ammirare solo in un programma. Pochi minuti sul ghiaccio non ci bastano davvero. Ma quella performance ci fa dimenticare la delusione. Il programma preparato per la serata è uno dei suoi classici. L’anno scorso vederlo eseguire di nuovo “Tribute to Nijinski” era stata una gioia insperata e un emozione fortissima. Ma anche quest’anno non possiamo lamentarci. Stiamo parlando del mai dimenticato “Adagio” di Albinoni. L’aveva annunciato al mattino sul suo profilo Instagram.

Ma vederlo comparire sul ghiaccio con un costume quasi identico a quello originale è stato oltre le aspettative.

Le luci si abbassano. Il capo coperto da un cappuccio di velluto nero e le braccia incrociate in attesa delle prime note. I primi movimenti, poi ricompare la capigliatura bionda e la coreografia ci ricorda davvero quella originale. L’intensità della sua esecuzione lascia senza fiato. La forma fisica è ottima. Dal punto di vista artistico lo troviamo ancora migliorato, se possibile. La sequenza di passi lenta e controllata non ci delude. Evgeni c’è e lo sa. Ha il pubblico totalmente nelle sue mani. Quando termina la sua esecuzione è il delirio. Standing ovation ovviamente. Siamo commosse, per noi è arte. Il bis è d’obbligo perché non si può proprio lasciarlo andare così.

Gli anni passano, i salti non sono quelli delle gare anche se sempre puliti, come sua abitudine. Ma il suo carisma resta intatto e, se possibile, cresce e matura. Evgeni non ha certo bisogno dei quadrupli per lasciare un segno indelebile sul pubblico. Lui ha riempito gli stadi del ghiaccio in nazioni dove il pattinaggio di figura non è uno sport seguito come in Russia e in Giappone. E per quanto i pattinatori di nuova generazione eseguano miracoli mai visti sulle lame, l’intensità, la personalità e il carisma di Evgeni, ad oggi, restano ineguagliati rendendo il suo pattinaggio molto più di uno sport, totalmente degno della fama che si è guadagnato negli anni non solo per la sua supremazia tecnica.

 
Il Bol on Ice ritornerà il prossimo anno.
Rivedremo però Evgeni in Italia a Verona il 12.10.2019.


I nostri video: Playlist Bol on Ice



Altro video Adagio Bol on Ice: https://www.youtube.com/watch?v=EL5isI8pJhU





 
Plushenko con Titova

 

UN PO' DI STORIA

 

 






4 commenti:

  1. Che dire più di quanto non sia già stato esaurientemente riportato nell articolo sopra sull evento è sul campione che abbiamo avuto il privilegio di vedere dal vivo ancora una volta,io lo chiamo privilegio,perché tutte le volte che assisto ad una performance dello Zar è come se mi trovassi davanti alla creazione della cappella Sistina o della Gioconda,quello che crea Lui su quel ghiaccio é unico e irripetibile,un autentico capolavoro che non ha eguali,per questo voglio citare qui una frase di una carissima amica e competente del settore che era anche a questo show:IL VERO ALIENO È LUI!

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  2. La Cappella Sistina... Ha ha ah :-D grande Monia!

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  3. Buongiorno.
    Potreste gentilmente dare maggiori informazioni riguardo alla presenza di Plushenko a Verona il 12 ottobre 2019? Grazie.

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  4. L'informazione era sul profilo Instagram di Plushenko. Presumiamo si tratti dell'annuale appuntamento con Opera on Ice all'Arena di Verona (edizione 2018 a Marostica). Non ci sono però ancora notizie neppure sul sito di Opera on Ice. Appena verrà pubblicato qualcosa di ufficiale, lo scriveremo senz'altro.

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