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domenica 5 dicembre 2021

VAN GOGH ON ICE - LO SPETTACOLO

Lo spettacolo su ghiaccio ha unito la tecnologia videomapping 3D alle performance dei pattinatori e all’orchestra live di Edvin Marton che ha curato le musiche e gli arrangiamenti oltre, ovviamente, a deliziare il pubblico col suo violino Stradivari. 


Lo spettacolo ha visto Evgeni protagonista sul ghiaccio in due performance. In Tango Amore ha condiviso la pista con il piccolo Alexander, mentre in Tosca Fantasy con Edvin Marton riportando alla memoria collettiva una delle sue più emozionanti esibizioni, quella nel Gala di chiusura delle Olimpiadi di Torino 2006 dove, terminata la gara che l’ha visto conquistare il suo primo oro olimpico, ha potuto rilassarsi e regalarci una delle performance più belle della storia del pattinaggio, con una sequenza di passi mozzafiato. 


Tra il cast l’oro olimpico Adelina Sotnikova e i giovani talenti dell’accademia di Plushenko Sofya Titova e Veronika Zhilina. 


VIDEO TOSCA FANTASY

VIDEO TANGO AMORE

VIDEO APERTURA

VIDEO MARTON

VIDEO CHIUSURA



Grazie a Sabrina Cotrupi per la foto e i video di Evgeni e ad Ari Zakarian per la sua cortesia.



martedì 22 settembre 2020

ANGELS OF PLUSHENKO

Come ormai noto, la scuola di pattinaggio di Plushenko - Angels of Plushenko - si è arricchita di nomi importanti sia tra gli atleti, sia nello staff.
Tra gli atleti ora può vantare talenti del calibro di Alexandra Trusova, Veronika Zhilina e Alena Kostornaia provenienti dal Sambo 70, il gruppo di Eteri Tutberidze.

Da Sambo 70 giunge anche un elemento importante del suo staff, Sergey Rozanov, che, alla Plushenko Academy, pare sarà uno dei principali coach e avrà un suo gruppo.

Altri nomi importanti aggiuntisi allo staff sono: Elena Ilinykh bronzo olimpico e neo mamma, e Alexandr Abt, che pare seguirà in particolare il piccolo Alexander Plushenko. 

Nell’accademia di Egveni ricordiamo che, oltre a Sasha Plushenko, ci sono già giovani talenti come Sofia Titova, le sorelle Zilona e i fratelli Sarnovsky.

Di seguito alcuni video di Kostornaia e Trusova assistite da Plushenko e dal suo staff negli negli ultimi Test Skates russi.

Alexandra Trusova SP

Alena Kostornaia SP


Alexandra Trusova Behind the Scenes

Alexandra Trusova FP


Tutti i Test Skates a questi linkShort Program - Free Program

Evgeni sta inoltre pianificando di costruire due piste di ghiaccio per la sua scuola invece che spendere soldi per l'affitto dell'attuale pista.

AGGIORNAMENTO: Alexandra Trusova e Alena Kostornaia hanno lasciato l'accademia Angels of Plushenko.


lunedì 6 maggio 2019

BOL ON ICE - PLUSHENKO, KOSTNER AND FRIENDS 2019 - LO SHOW

Con il Bol on Ice di sabato 4 maggio anche Bologna apre le porte al pattinaggio su ghiaccio internazionale nell’ottima struttura ospitante, l’Unipol Arena, che registra praticamente il tutto esaurito. Il ghiaccio è buono.

Lo spettacolo è preceduto dall’Aperitivo coi Campioni dove è possibile incontrare liberamente, senza alcun servizio d’ordine, molti dei pattinatori che saranno poi presenti in pista.
 
Ospite della serata il Campione olimpico bolognese Alberto Tomba.

Nel cast una graditissima sorpresa: la fantastica coppia di acrobati Besedin / Polishuck.
La delegazione russa vede presenti Stepanova / Bukin, Tarasova / Morozov oltre ai fenomeni Trusova e Shcherbakova, pattinatrici entrambe in grado di eseguire salti quadrupli tali da far impallidire i colleghi maschi.
Sono tutti campioni anche gli italiani. Suggestiva apertura per Cappellini / Lanotte. Infiammano il pubblico Della Monica / Guarise e Righini. Molto amato anche Daniel Grassl, un talento straordinario per il quale tutti tifiamo, seguito a distanza ravvicinata dal suo coach Lorenzo Magri al quale lo spettacolo deve molto.

Plushenko, accompagnato dalla moglie Yana Rudkovskaya e da Ari Zakarian, si presenta all’evento portando sul ghiaccio l’adorato figlio Alexander, ormai piccola star, e la sua allieva prodigio Sofya Titova.

L’evento si apre con un tributo ai Queen da parte delle scuole locali e dei campioni di roller capitanati da Pierluca Tocco.
Sofya Titova, tra le prime a scendere in pista, arriva accompagnata dal suo coach Evgeni.
C’era grande curiosità per il piccolo Alexander. In effetti “the little one”, così soprannominato da Fabio Signorini nella presentazione, è molto bravo per la sua età e si guadagna la simpatia di tutta l’arena. Si allena infatti tutti i giorni in compagnia del padre.

Lo Zar si fa desiderare per tutto lo spettacolo perché, con grande dispiacere generale, lo si può ammirare solo in un programma. Pochi minuti sul ghiaccio non ci bastano davvero. Ma quella performance ci fa dimenticare la delusione. Il programma preparato per la serata è uno dei suoi classici. L’anno scorso vederlo eseguire di nuovo “Tribute to Nijinski” era stata una gioia insperata e un emozione fortissima. Ma anche quest’anno non possiamo lamentarci. Stiamo parlando del mai dimenticato “Adagio” di Albinoni. L’aveva annunciato al mattino sul suo profilo Instagram.

Ma vederlo comparire sul ghiaccio con un costume quasi identico a quello originale è stato oltre le aspettative.

Le luci si abbassano. Il capo coperto da un cappuccio di velluto nero e le braccia incrociate in attesa delle prime note. I primi movimenti, poi ricompare la capigliatura bionda e la coreografia ci ricorda davvero quella originale. L’intensità della sua esecuzione lascia senza fiato. La forma fisica è ottima. Dal punto di vista artistico lo troviamo ancora migliorato, se possibile. La sequenza di passi lenta e controllata non ci delude. Evgeni c’è e lo sa. Ha il pubblico totalmente nelle sue mani. Quando termina la sua esecuzione è il delirio. Standing ovation ovviamente. Siamo commosse, per noi è arte. Il bis è d’obbligo perché non si può proprio lasciarlo andare così.

Gli anni passano, i salti non sono quelli delle gare anche se sempre puliti, come sua abitudine. Ma il suo carisma resta intatto e, se possibile, cresce e matura. Evgeni non ha certo bisogno dei quadrupli per lasciare un segno indelebile sul pubblico. Lui ha riempito gli stadi del ghiaccio in nazioni dove il pattinaggio di figura non è uno sport seguito come in Russia e in Giappone. E per quanto i pattinatori di nuova generazione eseguano miracoli mai visti sulle lame, l’intensità, la personalità e il carisma di Evgeni, ad oggi, restano ineguagliati rendendo il suo pattinaggio molto più di uno sport, totalmente degno della fama che si è guadagnato negli anni non solo per la sua supremazia tecnica.

 
Il Bol on Ice ritornerà il prossimo anno.
Rivedremo però Evgeni in Italia a Verona il 12.10.2019.


I nostri video: Playlist Bol on Ice



Altro video Adagio Bol on Ice: https://www.youtube.com/watch?v=EL5isI8pJhU





 
Plushenko con Titova

 

UN PO' DI STORIA